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Buonasera a tutte e a tutti e bentrovate Bentrovati sono Marcella Messina
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l'assessore alle politiche sociali allo sport alla longevità e alla salute
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queste le le Cito perché rappresentano un po' anche il senso per il quale ho voluto questa presentazione insieme a
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Dario Mione e Laura Boni che ringrazio Quindi al nostro ospite perché come dire tutte queste deleghe in
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realtà possono essere anche che rilette all'interno del libro che tu hai scritto Raul quindi Complimenti anche per aver
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attualizzato secondo me un bisogno che c'era Era necessario di di di mettere in
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fila tutta una serie di di valutazioni che tu ci regali in questa in quest'opera e ci tengo a
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sottolinearlo perché non è appunto il titolo Potrebbe far presagire una
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manuale di scacchistica un un saggio
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tendenziale mente di quelli che adoperiamo quando sappiamo che Dario Mion ci può chiamare per una partita al
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volo quindi imparare a memoria qualche strategia in realtà il libro propone tutto un'altra tipo di uno strumento
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molto interessante per rileggere dei fatti per rileggere dei procine No nella
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partita Anzi contro altri in realtà un messaggio molto importante che io credo che è
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anche un po' il livello che ho amato e che ho conservato anche di
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questa lettura e che riguarda un insegnamento molto importante che ti dice non basta essere un buon giocatore
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devi giocare bene la partita e se pensiamo questo lo decliniamo a qualunque sia contesto lavorativo anche
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politico No a quanto questa dimensione della partita e di saper giocare la partita
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sia più importante anche delle tue qualità di giocatore o di giocatrice credo sia estremamente essenziale
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voluto con me insieme a Dario quando abbiamo pensato a questo pomeriggio Laura Boni che ringrazio di essere qui
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Laura Boni funzionaria dirigente del nostro comune del nostro settore sistema
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biotec Cario urbano e Ma Laura Boni perché quando Costruiamo delle
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progettualità che siano legate agli anziani all'infanzia al tempo libero
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agli eventi il sero bibliotecario Urbano c'è c'è in modo trasversale
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quindi non solo legato al settore della cultura che chiaramente è l'assessorato di riferimento ma proprio anche legato
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alle progettualità come dirci che i libri davvero ci aiutano un po' a rileggere tutti gli accadimenti quindi e
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tutte le fasi della nostra vita quindi Grazie Laura per aver accolto questo invito io appunto non mi dilungo do
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subito la parola a Laura Poi mi han detto Dario e infine Raul Quindi a te
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Buonasera a tutte e a tutti Io ringrazio Marcella Messina per avermi voluta qui
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ad introdurre questo libro che ho trovato molto interessante anche se premettono sono una grande giocatrice di
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scacchi però diciamo vorrei dirvi qualcosa riguardo alla relazione fra il la
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lettura l'azione del leggere del praticare la lettura e il gioco degli scacchi E di questo parla anche Raul
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Montanari nel nel suo libro L'amore non è un arrocco precisamente nel capitolo
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3 come se leggessi un libro Perché le relazioni fra la lettura e il gioco degli scacchi sono tantissime
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ehm pensate al fatto che sono due attività che è vero non ci isolano dagli
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altri ma che richiedono una grande dedizione una grande attenzione quando leggiamo un libro E se lo stiamo
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leggendo e ci addormentiamo oppure ci distraiamo qualcuno ci interrompe e si
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perde la magia e dobbiamo talvolta addirittura Tornare sui nostri passi e rileggere quello che avevamo appena
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lasciato per riprendere la il nostro percorso di
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lettura lo stesso per gli scacchi noi se lasciamo ci distraiamo c'è qualcosa che
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accade nella stanza e dobbiamo anche lì riprendere rimetterci in gioco
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Insomma cosa hanno anche in comune queste attività il fatto che sono
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attività non sociali però che non ci isolano dal mondo Anzi
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ci permettono di conoscere cose nuove Noi leggiamo entriamo in un mondo
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assolutamente diverso Ci sono degli interpreti anche sulla scacchiera
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incontriamo degli interpreti diversi Il primo è il nostro Mario e questo ci ci
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permette trovato anche un'altra similitudine che vorrei condividere con voi che è proprio riguarda la materia
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della quale sono fatti sia il libro sia gli scacchi E non non voglio annoiarmi
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annoiarvi tornando indietro molto nel tempo però pensate alla parola Liber
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deriva dal termine dalla l'etimologia è quella della corteccia del Tiglio sulla
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quale si scrivevano le le parole dal Liber si è passati al Codex il Codex
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originariamente significava blocco di legno nel Codex sono contenuti il sapere
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le strategie lo stesso Codex che è L'Antico libro era costruito tenendo
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conto di specifiche nozioni di specifiche regole che non erano come
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dire non erano bypass abili si doveva seguire assolutamente sia nella costruzione fisica del del testo del
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volume ma anche dei contenuti determinate regole lo stesso vale per gli scacchi E sono codici che noi
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impariamo man mano anche la letteratura la lettura in sé ci insegna a
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interpretare codici precisi ci permette di continuare ad apprendere ed è visto
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che il mio mestiere è quello di gestire delle biblioteche di renderle disponibile alla cittadinanza è un un
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imparare ad apprendere un continuare ad apprendere tutto la durante tutto l'arco della vita
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e io non non voglio dilungarmi oltre Però c'è anche un altro aspetto che di
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cui parla Raul ed è anche quello che queste due pratiche ti danno l'idea che
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cioè tu tu le svolgi ma non sono mai finite Ti danno la l'idea di non essere
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mai completo ma di doverti sempre completare non solo di doverti ma di poterti sempre completare io non voglio
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entrare invece nel merito e quindi lascio la parola a Dario Mione In modo
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tale che poi possiamo ascoltare anche Raul Montanari
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Che ci racconta cosa altri aspetti del libro Io mi sono
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focalizzata su questo certo Grazie Laura Grazie a tutti voi di essere qua
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intanto per me è un viaggio di ritorno questo perché io sono sono nato all'ospedale di Bergamo Anche se sono un
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Lacustre sono del Lago d'Iseo è molto vero tutto quello che che
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è stato detto finora Per quanto riguarda il rapporto fra scacchi e lettura anzitutto si dice che la
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differenza fra gli scacchi e altri giochi si usa proprio questa metafora che gli scacchi hanno una
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letteratura Noi abbiamo un onio un deposito di raccolte di partite di
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commenti di manuali teorici eccetera che risale a parecchi secoli parecchi secoli
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orso e questa è la differenza con tutta una serie di altri giochi questo permette che esista una cultura
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scacchistica Ecco letteratura cultura sentite che sono parole molto parenti appunto no di di quello che si sviluppa
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intorno ai libri intorno alla lettura dei libri e poi una cosa che accennava giustamente Laura Eh magari la dico in
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un modo diverso è che gli scacchi e la lettura hanno entrambi l'aspetto di un
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attività sociale nel libro fac prima scherzavamo su questo nel libro faccio l'esempio
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della festa voi immaginate una festa in questa festa qualcuno si mette a leggere in questa festa qualcuno si
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mette a giocare a scacchi Beh se tutti si mettono a leggere o tutti si mettono a giocare a scacchi la festa è finita
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BNA spegnere la musica silenzio Infatti se voi ci pensate la figura in
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realtà dei due scacchisti che sono in un angolo Mentre gli altri ballano ogni tanto qualcuno va lì col bicchiere dice
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come va Chi è che sta vincendo e così è una figura abbastanza familiare no si vedono nelle feste private nelle case
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una bella sala immaginate si vedono queste cose Ma quei due o quelle due
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hanno fatto una scelta un pochino quasi snob nei confronti della festa apparentemente non stanno partecipando
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interamente alla festa figuriamoci uno che si mette a leggere uno che in una festa si mette a leggere e dichiara Io
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non mi sto divertendo alla festa è vero o no Se voi foste i padroni di casa non sareste un po' preoccupati se poi foste
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fosse Tra l'altro un ospite a cui tenete non non vi verrebbe naturale andar lì a dire ma tutto bene Cosa hai visto che
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carina quella ragazza sì sì ma scusami sto leggendo Thomas Man e uno davanti a
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sto leggendo il Doctor faustus l'ho appena iniziato auguri perché sono 700 pagine tutta una roba sulla musica
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contemporanea però per dire gli scacchi e la lettura sono un atto di grande
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raccoglimento che non significa esclusione o seclusion è un
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raccoglimento per apprendere sul mondo che è la festa che c'è intorno a noi
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qualche cosa che ci permette quando torniamo nel mondo perché ci torniamo sempre di tornarci con più
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profondità questo per la lettura Lo sappiamo tutti Io sono con convinto che sia così anche per gli scacchi infatti
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la scommessa del libro è stata questa cioè quella di cercare di dimostrare che
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gli scacchi danno tutta una serie di spunti che servono a fare delle riflessioni in certi casi secondo me
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anche rivelatrici sulla vita quindi è come un movimento di come quando nuoti a
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rana no c'è un momento in cui tu porti gli arti vicino al corpo ti raccogli per
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poi espanderti per poi andare incontro al mondo in maniera più più matura più
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consapevole più intelligente vale per la lettura e vale per gli scacchi ed è
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assolutamente vero come diceva Laura che la lettura è infinita perché leggere un
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libro è il modo più antieconomico di fruire di un oggetto d'arte Nel senso
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che un film lo guardi in un'ora e mezza un disco lo ascolti in un'ora e un libro
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ci ci puoi mettere settimane a leggerlo No ora Questo significa che anche un
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buon lettore io ho una media di una settantina di libri all'anno Non so se sono tanti o pochi pochi non sono di
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sicuro ma neanche tantissimi voglio dire io quindi quanti libri finirò per leggere io nella mia vita Qualche
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migliaio di libri Ma quanti libri sono stati scritti e quanti libri Bisognerebbe leggere e quanti libri
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vengono scritti mentre io sto cercando è come Achille la tartaruga No sto cercando di portarmi in parami non
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riuscirò mai a portarmi in pari quti quanti altri libri importanti vengono vengono scritti e io
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non li leggerò mai questo senso di incompiutezza è tipico del lettore non
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ce l'ha nessun altro ripeto nessun altro perché il tempo della lettura è una
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delle cose più simili che ci sia in tutte le espressioni artistiche al tempo della composizione io ci metto un mese a
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scrivere un romanzo ci posso mettere un mese anche a leggerlo un romanzo Dipende che romanzo
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è questo non vale per nessun'altra forma da arte tutte le altre forme d'arte il
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momento in cui tu fruisci dell'Opera è molto più rapido del momento in cui L'opera è stata composta un pittore può dedicare anni a
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dipingere un quadro che tu guardi non dico in un minuto diciamo lo guardi lo studi lo guardi attentamente in un'ora
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forse puoi forse dedicare un giorno a questo quadro con un bravo maestro che
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ti spieghi tutte le caratteristiche del quadro un giorno mi sembra un'esagerazione
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Quindi vedete questa somiglianza è una somiglianza importante sotto il segno direi quasi di una di un misto fra gioia
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perché c'è questa idea di appropriazione profonda del mondo e un pochino anche di malinconia perché sai che in questo
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abbraccio verso il mondo non sarà mai completo non arriverà mai fino in fondo
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Forse però è meglio così no altrimenti una volta finito cosa faremo
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[Applauso] mi sono riservato l'onere e l'onore di
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presentare il nostro ospite che non si è presentato da solo Salvo dire che è nato a Bergamo Allora anzitutto è nato a
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Bergamo Il 19 gennaio del 59 e direi vi direi di ricordare la data 19 gennaio
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per un motivo che poi vedrete ehm ha vissuto poi sul lago d'Iseo a
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Castro per 3 anni Poi si è trasferito a Milano e oggi è arrivato direttamente in treno a Milano quindi dal
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1962 Se non erro oggi hai sempre abitato a Milano la passione per gli scacchi è
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nata come per molti altri Provate a indovinare quando a inizio anni 70 1972
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chiaramente match fisher spasky che per chi non lo sapesse contrapponeva il
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blocco americano e il blocco sovietico era dopo decenni di Match che vedevano
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impegnati solamente scacchisti sovietici per la conquista del titolo mondiale gli
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scacchi questo americano per la prima volta ha sfidato il potere sovietico nel
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72 vincendo facilmente il torneo dei candidati cioè le qualificazioni e poi
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arrivando a giocare contro il campione del mondo che era Boris spasky All'epoca ci fu un'esplosione di entusiasmo per il
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match gli scacchi acquisirono molta popolarità anche a Bergamo pare mi dicono O almeno
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ho letto Forse in un recente libro o l'ho sentito che si faceva fatica a
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trovare posto al al circolo scacchistico che si trovava in via Tasso all'epoca in
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centro detto questo è nata la passione di Raul che magari ci racconta un attimino
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i suoi anni scacchistici dal 72 al 75 se non è Sì sì Non toglierò molto tempo
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perché ma no io ero ero il classico il classico talento incompiuto Nel senso
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che come tutti i ragazzi i ragazzi destinati a non fare strada negli scacchi amavo il gioco d'attacco nel
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libro dico che l'unico essere umano a cui ho chiesto l'unico essere umano Io ho conosciuto tanti Grandi scrittori
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perché ho fatto anche il traduttore ma tanti ma tanti ma tanti solo a uno io ho
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chiesto l'autografo ed era Mel T quando l'ho incontrato nel 75 al torneo Che
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fecero a Milano a residence Leonardo da Vinci Non l'avevo nemmeno riconosciuto avevo solo notato una cosa che c'era
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quest'uomo pelato brutto io tal me lo immaginavo bellissimo Avo visto delle foto di quando era giovane ma lui era
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devastato da questa terribile malattia che aveva a reni e avevo notato che in questo torneo giocavano carpov porti
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tutta una serie di grandi giocatori quando alla fine delle partite tal saliva sul palco e si metteva ad
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analizzare eh tutti lo guardavano con con deferenza karpov lo guardava come un
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bambino mi ricordo gli occhioni di karpov un po' bulbos che guardava tal Come se fosse un bambino non osavano
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nessuno osava replicare nessuno e ho chiesto Ma chi è quello e mi hanno
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risposto e tal Ah allora sono andato e gli ho chiesto appto quindi io amavo il
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gioco d'attacco avevo quello che hanno quasi tutti i ragazzi Un po' di freschezza di idee combina vedevo le
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combinazioni Adesso non vedo più manco quelle e ero un disastro nel gioco posizionale e nei finali perché m'
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annoiavo a giocare finale sapete perché ho elaborato Questa teoria perché i ragazzi non amano i finali Perché i
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finali non li scegli le aperture Sì i ragazzi adorano la teoria delle aperture
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perché quelle ti permettono di esprimere un po' della tua personalità sei Audace giochi Gambetti ai miei tempi si
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giocavano le difese di fianchetto quando si voleva essere fare un po' i Ganassa come diciamo a Milano no io ho giocato
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addirittura alla variante del dragone della siciliana quella classica no che poi era caduta in assoluto orrore poi è
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stata rivalutata da kasparov come ricorderete eccetera giocavo la difesa alekin mi divertivo da pazzi a farmi
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torturare sto cavallo però poi la difesa pirz queste cose qua ora
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uno Placido gioca sulle case bianche No caro francese son tranquillo pure la
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taimanov della siciliana non metto e sei la la can che noi chiamavamo polsen Non
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so perché la chiamamo la la variante polsen esprimi la tua personalità fin dalla prima mossa cioè Esprimi il tuo
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stile Il finale non è così il finale te lo ritrovi La partita è è arrivata nella fase terminale e a
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quel punto bbiamo vedere se tu sei bravo o no a giocare finali carsen è bravissimo Fischer era bravissimo quasi
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tutti i campioni del mondo sono stati molto bravi a giocare a finali Ora i ragazzi che avevo vicin a me erano quasi
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tutti come me erano dei grandi attaccanti all'assalto Dopodiché quando c'era da concretizzare a me capitava non
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solo di pareggiare partite vinte o di perdere partite pari mi capitava di
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perdere partite vinte cioè facevo tali pasticci nel finale i finali di Torre Non ne parliamo che mi capitava di
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perdere dopo essere arrivato in vantaggio nel finale mi mancava completamente quella parte lì e infatti
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dedico un capitolo proprio a questo no a parlare del fatto che Beh già che ci siamo se vuoi Dai così la facciamo un
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po' un po' la sporchiamo un pochino dedico un capitolo avendo scritto un
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libro in cui ho preso 33 spunti che vengono dagli scacchi cioè dalle leggi dalle dalle leggi non scritte dalle
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regole dalla vita dei Campioni tutto quello che riguarda gli scacchi per planare verso la vita dire delle cose
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sulla vita Ecco io ero bravo a arrivare a una
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posizione vincente poi non ero bravo con concretizzarla D'altronde noi sappiamo che c'è una famosa battuta nel gioco
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degli scacchi che dice la cosa più difficile è vincere quando sei in una posizione
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vincente Spero che sia famosa Credo di sì comunque perché le qualità che ti
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hanno permesso di arrivare a una posizione vincente sono tutte sotto il segno dell'intraprendenza no
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aggressività Eventualmente hai anche sacrificato fantasia hai stordito il tuo
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avversario hai preso dei rischi EC Cè quando arriva il momento che adesso modernamente vedo che si chiama della
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Conversione cioè di trasformare questo vantaggio a cui tu sei arrivato trasformarlo in qualcosa di concreto e
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arrivare o allo Scaccomatto oppure alla promozione del Pedone a donna no che poi prelude alla fine della partita queste
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qualità devono lasciare posto a altre qualità che sono pazienza capacità di
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mantenere la concentrazione freddezza capacità di vedere i tagli mentre
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all'inizio avevi questo slancio grandioso a me mancava quello ora questa
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descrizione non assomiglia all'amore Per me sì le qualità che ti hanno portato a
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farare innamorare di te una persona non sono le stesse che ti serviranno se vorrai consolidare questo
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amore trasformare l'attrazione l'innamoramento in amore perché le prime
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qualità sono quelle del conquistatore sono quelle del guerriero verrebbe da dire no che va all'assalto di questa
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Rocca stupisce con effetti speciali parla tanto lui le altre qualità che devono
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subentrare a un certo punto sono di nuovo pazienza capacità di ascolto sensibilità una qualità che io considero
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fondamentale nell'amore che è la capacità di gestire i compromessi perché è impossibile
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incontrarsi sempre a metà strada è impossibile noi con la persona che abbiamo vicino vale anche per l'amicizia
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Poi in realtà nella con le persa che noi abbiamo vicino noi ci incontriamo sempre in maniera asimmetrica son 10 passi in
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questa cosa beh io ne faccio otto e tu ne fai solo due sono io che vengo incontro a te in quest'altra cosa tu ne
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fai 10 io non mi sono nemmeno mosso in quest'altra Sì io quattro e tu sei è così gestire i compromessi è una cosa
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molto complessa perché richiede non soltanto diciamo una buona
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dose di altruismo Insomma non essere crocifissi al proprio io ma richiede
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anche la capacità di distinguere fra le cose in cui ha senso cedere perché lo si
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può fare a cuor leggero Si può fare veramente con amore è quella in cui ha più senso resistere tenere duro perché
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se tu cedessi su queste altre cose tu un giorno presenteresti il conto alla
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persona che hai vicino si accumulerebbe piano piano questo conto queste parole che non hai detto queste reazioni che
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non hai avuto Queste ribellioni Quest queste resistenze che non hai messo in atto hai lasciato passare hai lasciato
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passare finché presenti il conto perché vuol dire che quelle erano cose importanti per te su quelle cose forse è
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stato sbagliato accettare il compromesso Forse bisognava discutere di più bisognava cercare di più un punto di
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incontro che non ti penalize così tanto voi Vedete che questa cosa non c'entra
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un tubo con il momento della conquista che è tutto slancio è proprio tutto un
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protendersi verso l'altra persona portarla via ti prendo e ti porto via no come è il titolo di un libro del mio
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carissimo amico che è Nicolò mannetti Questo è un esempio di come gli scacchi ci danno un
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suggerimento ci danno come dire un angolo visuale su un aspetto
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della vita che non è che consideriamo poi così tanto cioè quando ci è capitato di riflettere su questo sul fatto che le
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qualità del consolidamento quelle del costruttore sono da quelle del conquistatore non è che ci capiti così
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tanto anzi in realtà noi continuiamo a giocare sempre nella vita allo stesso
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modo noi tendenzialmente continuiamo a riprodurre quel tipo di comportamento
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che ci ha fatto avvicinare la persona di cui ci siamo innamorati No e che l'ha fatta avvicinare a
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noi e non non capiamo Qual è il momento in cui bisogna cambiare piano invece il
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momento in cui bisogna cambiare condotta nella partita dell'amore della vita così
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come negli scacchi invece è fondamentale capirlo che arriva un momento in cui tu non puoi essere quello di prima devi
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essere qualche cosa di diverso questo è soltanto un esempio sulla mia carriera scacchistica vi dico
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soltanto una cosa per farvi ridere che ero nella squadra amo in tre D'altronde
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che è arrivata prima parimerito poi seconda al campionato italiano Juniores
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del 74 sempre lì all'hotel Leonardo da Vinci di Milano ma in quell'occasione
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siamo stati retrocessi con disonore perché ci hanno beccati a imbrogliare Cioè per dire che gli scacchi che
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sembrano questa cosa adamantina No proprio no Non guardatemi male però dai un sorriso c' Ho visto delle c'è gente
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che si è alzata se n'è andata bruciano il libro adesso come sai come in Iran
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prendono i libri li brucia no allora effettivamente è successo ve lo dico per
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farvi ridere Non c'entra col libro senso che io ero partito che ero riserva
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Siccome il prima scacchiera non ha potuto giocare alla prima partita Sono stato acciuffato e messo in prima
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scacchiera una cosa da far tremare perché il seconda scacchiera era molto più bravo di me il terza
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scacchiera Bravo almeno quanto me eh eravamo quasi in pari con quelli di
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La Spezia e quelli di Roma quelli di Roma erano insopportabili Tra l'altro io ho battuto il prima scacchiera di Roma
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Sono molto contento d' averlo fatto e l'ho battuto per pura Psicologia perché che mi aveva Mi era passato sopra col
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trattore io continuavo a giocare la spagnola non la sapevo giocare col bianco tanto voleva che giocassi qualcos'altro non so la scoz No niente
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continuo questo Fere B5 regolarmente mi trovavo male mi trovavo l'ala di donna sempre non riuscivo a tirar fuori un
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disastro però fiser giocava così per cui questo qui mi ha messo sotto ma Vesima
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mossa io ero morto ho fatto quello che viene chiamato il Desperado cioè un
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sacrificio alla disperata che poa riuscire solo se
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l'avversario avesse fatto quello che ha fatto Com'era la moda di tal la moda di
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Allora non mangiare il pezzo che avevo sacrificato limitarsi col dito così a spostare il re come dire Guarda non mi
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fai neanche il solletico non ti prendo neanche in considerazione due mosse dopo abbandonava non aveva visto la
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prop Un gradasso Romano tipico dire no Oh vabbè benissimo trov la sistema però
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poi all'ultima partita è successo che eravamo appunto lì parimerito incontravamo C'erano quattro squadre
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della juniores no della della scacchistica Milanese incontravamo la
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squadra C ci siamo detti senti però non portiamoci via punti a vicenda facciamo
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così se su due scacchiere due risultati sono a favore di una squadra
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gli diamo anche il terzo quindi Come vedete non abbiamo detto ci date i punti abbiamo detto facciamo in modo di tre
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tre punti prendere tre punti Cioè chi ne ha vinti già due prende anche il terzo punto A quel punto Qualunque sia la
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posizione sull'altra scacchiera mi sono spiegato abbastanza bene in modo da non dividere la posta e toglierci punti a
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vicenda no risultato Allora su due scacchiere si è vinto
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terza scacchiera la posizione era assurda Nel senso che il giocatore che avrebbe dovuto darla vinta
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all'avversario per fare il malloppo dei tre punti concedere il malloppo dei tre punti era una posizione
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stravincono del Gobi Cioè non c'era niente da cui uno doveva impazzire e
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fare una serie di 10 mosse sbagliate per dire cioè non era possibile non era possibile che germin asse in qualche
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modo il rovesciamento no di situazione a quel punto cosa facciamo frenetiche consultazioni io dico fa finta di
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sentirsi male si chiude in bagno non una grande trovata No è seguo una scena degna veramente di mancava solo Alvaro
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Vitali no commedia l'italiana con il giocatore chiuso in bagno che emetteva dei lamenti mentre quelli di
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Roma battevano contro la porta D bagna Oh ma vi è fuori là ma te manca solo 5
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minuti Cè da fa du mosse 5 minuti vi fuori bum bum No sto male sto male
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insomma la cosa era così evidente che c'è andata bene che siamo arrivati ai primi parimerito con la Spezia non con
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Roma e ci hanno messi i secondi senza nessuna ipotesi di spareggio ciè andata
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bene che non ci hanno squalificati a vita Ecco questo per dire un'altra cosa cioè che quando si parla di argomenti
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come non so la fortuna negli scacchi negli scacchi la fortuna non esiste Ma è come se esiste perché è vero che nella
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scacchiera non esiste la fortuna cioè tutto è regolato in maniera matematica si potrebbe dire metrico matematica
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perfetta ma la partita la giocano uomini Finché la giocano esseri umani e non computer finché siamo noi a giocarla ma
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succede di tutto c'è spazio per la fortuna la sfortuna c'è spazio per la superstizione I rituali voi l'avete
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presente carsen quella roba terribile di come aggiusta i pezzi arriva in ritardo cioè 3 minuti di tempo per fare la
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partita lui arriva in ritardo ne ha due di minuti uno di questi due minuti lo passa a mettere a posto i pezzi
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Perfettamente al centro di ogni singola Casella per Altrimenti lui sta male arriva e deve fare questa cosa qua io ho
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un terrore di incontrare uno così nell'assemblea condominiale non potete immaginare cioè Immagina di avere a che fare con uno così no però la bicicletta
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No io bicicletta in cortile No ma non è esattamente nello stallo perché non per usare un altro termine scacchistico non
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è non va bene lì così c'è [Musica] un'enorme diciamo presenza di materia
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morbida come la chiamo nel libro credo Cioè la materia della emotività che si
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sovrappone alla materia rigida la materia dura che è quella del puro calcolo Mentale Ma io sono convinto di
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questo Cioè non sono solo convinto che dingle ren che si sta giocando il mondiale adesso c'è tutta la sua
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infanzia infelice lo vedi che è un disadattato in certe sue timidezze nel giocare eccetera io sono convinto che
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quando uno scienziato formula una teoria non so nel campo della fisica subatomica
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lui in quel momento lui in quel momento sta dicendo Quella ragazzina di cui si era innamorato 10
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anni che G ha detto no c'hai troppi brufoli non mi piaci le sta dicendo Guarda Sì è vero i brufoli ma guarda che
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bravo che sono io sono convinto che questa materia morbida che si si
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struttura dentro di noi struttura parola grossa si crea si si si assottiglia si
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allarga si plasma dentro di noi fin da quando siamo piccolissimi ci accompagna
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sempre sempre infatti nel primo capitolo quello sull'intelligenza Io sono dico
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una cosa di cui sono ultra convinto che probabilmente esistono metodi anche se nessuno è risultato finora efficiente
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per misurare l'intelligenza in sé ma nel concreto della vita L'intelligenza non è
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mai sola l'intelligenza è continuamente intrecciata con l'emotività in particolare con
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l'interesse io posso avere la capacità mentale di fare un'operazione Ma se non ho voglia di farla perché non mi
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interessa io divento deficiente mia la mia mamma bergamasca diceva il mio cervello si rifiuta mi rifiuto di fare
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quella cosa lì ho un calo proprio a livello cognitivo che è dovuto al calo a
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livello emotivo al fatto che io non sono interessato infatti la metafora che uso e che attraversa un po' Il libro è
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quello della Ferrari senza benzina è inutile avere una Ferrari senza benzina che è bellissima da far vedere
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agli amici farti invidiare così via se non ha la benzina non si muove orora è meglio avere una Panda arrugginita
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Pandina Sapete quelle proprio quelle belle squadrate No bella arrugginita se devi andare al tabaccaio andare al
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ristorante prendi la Panda e ci vai con la con la Ferrari non ci andrai mai è perfettamente inutile avere la
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cilindrata mentale di una Ferrari se l'interesse non mette benzina in questo
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motore e quindi ripeto l'intelligenza da sola da un punto di vista possiamo
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chiamarlo esistenzialista Se vogliamo cioè del concreto delle nostre resistenze l'intelligenza da sola non
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esiste non è visibile a un certo punto la Paragona un fiocco di neve no cioè
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non non lo prendi nel momento in cui lo prendi in mano è già sciolto non è individuabile e io trovo meraviglioso
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che è un insegnamento del genere venga da un gioco che è il gioco intelligente per antonomasia come gli scacchi cioè
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qualcuno può trova trovare gli scacchi noiosi nessuno penserà mai che gli scacchi sono un gioco stupido Anzi Cito
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quella famosa battuta di Raymond Chandler il grande autore hard Boy americano no che conoscete che una volta
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disse eh i club di scacchi sono il luogo in cui si fa più spreco dell'intelligenza
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umana insieme alle agenzie pubblicitarie Tra l'altro io entrai in contatto con questa bellissima frase di cender quando
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facevo il pubblicitario cioè dall'altra parte e c mettevano insieme i club di
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scacchi per dire luoghi in cui si fa spreco dell'intelligenza umana Scusa te ho mi ha praticamente brucia
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mi hai praticamente bruciato la metà delle domande però fa niente qualcosa si
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trova lo stesso perché sono sono tanti spunti sono 33 capitoli eh per tornare un po' seri leggermente
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più seri saper perdere È più difficile che saper
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vincere ma poi quando si vince cioè quando si raggiunge un obiettivo nella
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vita a volte ci si sente spaesati e si vorrebbe tornare alla condizione di
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prima tu di questo anche parli tra tante cose nel libro Come far fronte a questa
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apparente contraddizione allora è una grande contraddizione Nel senso che da
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una parte io faccio appello agli scacchisti presenti che penso siano tutti
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praticamente buona parte uno fa un torneo magnifico torneo nove partite le
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vince una la perde lui dedicherà molti più pensieri a quella che ha perso che alle nove che ha
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vinto è il meccanismo delle 99 pecorelle No andiamo sempre a cercare la pecorella quella che si è smarrita io sono
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convinto che noi abbiamo una è come se avessimo dentro di noi due
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recipienti uno è quello della gioia l'altro è quello del del dolore quello della gioia è molto capiente ce ne versi
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tanta quello del dolore trabocca subito subito noi possiamo provare un dolore Il
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dolore è poco gerarchico dentro di noi noi possiamo provare un dolore acutissimo per eventi davvero
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luttuosi come per frustrazioni teoricamente piccole in fondo perdo una partita a scacchi voglio dire che
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dovremmo in teoria essere in grado di gestire senza provare quella ferita dell'io e invece la proviamo io nel
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libro racconto che io ormai gioco solo su chess.com come si chiama Non solo ma
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gioco anonimo quindi quel pupazzetto lì quella figura stilizzata che non c'è neanche il
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nome che perde se io perdo non sono io io potrei far scattare tranquillamente
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il meccanismo Social classico No quello dei Troll No per cui sono lì con una Falsa Identità ti insulto di tu mi
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rispondi eh carogna maledetto fascista eccetera ma che mi importa non vengo
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colpito io viene colpito lui viene colpito il nick no viene il mio simulacro la Falsa Identità
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Ebbene nessuno si stupirà fra i giocatori presenti quando io perdo una partita come l'altro ieri Vabbè quando
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io perdo una partita con questa Falsa Identità per quanto sia così protetto
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sto giocando anzitutto online non ce l'ho davanti l'avversario sto giocando
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sotto una corazza non so come dire che travisa completamente la mia identità non sono io cioè posso dire chi perso io
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no non stavo nemmeno giocando figura ascoltavo la musica Eppure quella ferita
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arriva è incredibile quella piccola coltellata quella stilettata lì perché
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se poi perdi che sei anche in vai in siten sei in difficoltà con il
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tempo così peggio cioè lì ti viene proprio la frenesia porco cane Ho perso per il tempo oppure stavo vincendo
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perché l'altra grande lezione è che il tempo vince su tutto maledizione ho perso per il
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tempo Questo significa che davvero Noi abbiamo una enorme difficoltà ad
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accettare la sconfitta lo Scacco questo Vale negli scacchi come Naturalmente nella vita D'altro canto però c'è tutto
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l'altro discorso da fare come giustamente la simmetria che giustamente poneva Dario cioè attenzione perché se
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saper perdere È più difficile che saper vincere saper vincere è più insidioso che saper perdere Qual è l'insidia della
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Vittoria ce ne sono diverse La prima è che la vittoria non
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ti porta all'auto analisi se le cose cose vanno bene la vittoria negli scacchi così come nella
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vita no io ripeto un certo schema di comportamento è sempre andato bene ha sempre funzionato Ma perché dovrei
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cambiare vado avanti così No è giusto così quando invece qualche cosa va
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storto Noi cominciamo a farci delle domande cioè Noi cominciamo a dirci Scusa ma perché cos'è che ho sbagliato
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ho fatto questo errore qua Ma questo è un errore che io faccio sempre Forse sì allora è è un errore che
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mi appartiene è è una cosa mia Io penso che noi siamo i nostri errori I nostri errori proprio È come se disegnasse il
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nostro profilo il nostro contorno oppure un errore occasionale Ma perché Allor ho fatto proprio quell'errore lì vedete che
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diventiamo degli Esploratori di noi stessi cioè proprio ci immergiamo in queste voragini quando vinci ma perché dovresti farlo festeggi hai vinto va
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tutto bene festeggi Uno potrebbe obiettare Beh ma allora perché augurarsi
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la sconfitta la frustrazione eccetera che abbiamo visto prima Com'è difficile da sopportare
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soltanto cosa per una migliore conoscenza di noi stessi perché ci spinge a esaminare noi stessi a
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guardarci allo specchio di più alla fine se uno vince vince se le cose vanno bene va avanti così ma non andranno mai bene
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per sempre l'abbiamo visto prima nell'arco per esempio di un amore o di un'amicizia non puoi continuare a
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giocare allo stesso modo perché non è vero che continuerai a vincere nell'arco della vita ne cambiano di cose cambi tu
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cambia il mondo intorno a te cambia la società cambiano le stagioni della vita Tu non
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puoi pensare di giocare la partita della vita a 50 anni come la giocavi a 20 Non
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puoi pensare di giocarla a 70 anni come la giocavi a 15 devi
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cambiare e la spinta verso il cambiamento arriva dalla sconfitta e da
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quella analisi di te stesso che è indotta dalla sconfitta che due
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citazioni una Confucio il mio amatissimo fucio che dice ci sono 1000 lezioni
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nella sconfitta ce n'è una sola nella Vittoria l'unica lezione della Vittoria è Vai avanti così è andata bene Avanti
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avanti così nella sconfitta ci sono 1000 lezioni 1000 ragionamenti che possiamo fare per domandarci Cosa ci insegna
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questa sconfitta e l'altro kasparov il probabilmente il più il più interessante
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intellettuale scacchista che noi abbiamo oltre che uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi che ha proprio ha
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proprio teorizzato questo riguardo alla alla sconfitta degli Scacchi la
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sconfitta D la vittoria detto la vittoria è pericolosa perché una vittoria non viene mai analizzata attentamente e crea un irrigidimento E
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invece la sconfitta ti tiene mobile ti tiene continuamente in movimento dentro te
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stesso questo è è il bello della sconfitta Questo è quello che ti che ti può regalare appunto la
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sconfitta poi la sconfitta perché arriva arriva perché sbagli noi lo sappiamo tutti No si dice negli scacchi che che è
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un gioco talmente complesso che vince quello che fa il penultimo errore l'ultimo lo fa l'altro e infatti perde A
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parte che ho Cito una cosa abbastanza divertente tu prima con quella roba del 19 gennaio tira via povero Ecco allora
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io sono nato esattamente 150 anni dopo edg lampau Vabbè perché lui è nato il 19
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gennaio del 1809 a Boston io il 19 Gennaio 1959 a Bergamo iniziano anche
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per B tutti e due Sarà forse per questo che non facendo un paragone di talenti
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perché stiamo parlando di uno dei massimi geni della Storia della letteratura lui e non io se stiamo
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parlando volevo precisarlo per Sicur St stiamo parlando di un uomo che da solo ha inventato tre generi letterari il
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Noir il giallo e l'horror li ha inventati tutti e tre Edgar all lampau lui però è un uno scrittore di Noir
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principalmente giusto vabbè comunque sta di fatto che po dice una cosa molto
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molto interessante è una provocazione e Però anche lì crea una catena di ragionamenti
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all'inizio del suo primo grande racconto giallo cioè strutturato come un mistero
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che un detective deve risolvere cioè i delitti della rumor i famosi delitti della rumor pensate che parte se lo
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riprendete in mano proprio con una considerazione sugli scacchi E lui dice è sbagliato pensare che gli scacchi
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siano un buon strumento per verificare l'intelligenza di una persona perché
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dice gli scacchi sono un gioco talmente complesso che a meno che non si parli di super campioni ma semplicemente di
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persone normali Diciamo quello che vince non è quello che ha avuto i pensieri più
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profondi ma è quello che ha avuto più capacità di attenzione e di concentrazione Infatti po dice Secondo
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me la dama è un miglior banco di prova per l'intelligenza di una persona perché è più semplice fa questo Elogio della
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semplicità Siccome è semplice tu puoi essere attivo nel cre delle piccole
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strategie mentre gli scacchi sono una tale foresta che tu sei smarrito lì in mezzo devi solo stare attento a non
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sbattere contro un albero a non finire in un trabocchetto è Questo naturalmente poi esagera però è anche un po' vero eh
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Cioè anche la partita di stamattina voglio dire a un certo punto gukesh ha sbagliato Ding si è portato in vantaggio
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poi Ding non è riuscito a concretizzare il vantaggio l'errore negli scacchi è come
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il cattivo nella letteratura nel romanzo I promessi sposi non
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esisterebbero senza Don Rodrigo Per fortuna c'è Don Rodrigo sono questi due si sposerebbero a pagina 2 a pagina 10
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avrebbero già tre bambini e il romanzo sarebbe finito con grande sollievo di alcuni non mio perché io adoro I
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promessi spogi porto in giro tra l'altro anche una conferenza sui promessi spogli ma il punto è questo che per fare il
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romanzo ci vuole il cattivo per fare la partita ci vuole l'errore probabilmente
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così anche nella vita vita provate a pensare una vita senza errori è inconcepibile è un è
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inconcepibile perfino per un robot per un computer Tanto è vero che Qual è il bello di un grande film come 2001 di S
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nello spazio che a un certo punto il computer sbaglia vi ricordate questo computer che gioca a scacchi contro
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Bowman contro la l'arciere no Bowman l'astronauta e lo batte regolarmente a
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un certo punto Segnala la varia di un componente no della della stazione spaziale ma si sbaglia il suo computer
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gemello che sta a terra fa una verifica e vede che c'è stato un errore e tutto
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il dramma che viene fuori affascinantissimo vi ricordate con il computer che uccide tutti gli astronauti
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tranne appunto Bowman e Bowman riesce con risorse del tutto umane Il coraggio la la la la follia quasi riesce ad avere
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sopravvento e a sconfiggere alla fine Quella scena straziante che ricordiamo tutti No a disattivare il computer
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ucciderlo letteralmente No quasi un pezzetto per volta tutto questo dramma narrativo che
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è vita sennò sarebbe una gran palla che sono lì sopra sull'astronave e c'è il computer che dice cosa dobbiamo fare
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cosa non bisogna fare nasce dal fatto che il computer ha sbagliato cioè l'errore è fertile l'errore è fecondo
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l'errore È un seme a volte non lo vedi che è caduto il seme però a un certo punto viene fuori la
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pianta agganciandolo dici sull'errore tu analizzi lo analizzi da diversi punti
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di vista e parli anche di relatività dell'errore ovvero in certe situazioni
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facciamo quello che ci sembra più giusto quello che si adatta maggiormente al nostro carattere al nostra competenza e
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a posteriori è anche fin troppo facile dire che abbiamo compiuto una scelta sbagliata anche perché analizziamo negli
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scacchi la partita col computer nella vita magari un po' più difficile Analogamente nel in un altro capitolo
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sottolinei come non esistano idee sbagliate perché anche idee che di primo
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acchito possono sembrare sciocche alla lunga possono condurre a far fiorire
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L'idea giusta e le chiami idee Ponte qualche esempio Sì allora questo parto
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dal dalla dalla seconda poi tu R Aiutami a tornare sulla prima parto dall'ultima che hai detto questa delle idee
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sbagliate è molto interessante perché questo dipende dal deriva dalla mia esperienza come narratore
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Ora io ho come consiglio ai miei allievi della scuola di scrittura tengo un un file ma secondo me
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ce l'ho Beh prima non era in forma di file quella roba lì ce l'ho ma io direi
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da 40 anni in cui segno le le idee idee Creative idee narrative possono essere
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trame trame per un libro possono essere scene pezzi di dialogo idee per un personaggio un po' Di tutto insomma
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strutture strutture di situazione che possono capitare eccetera lo chiamo
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spunti narrativi c'è questa cosa degli degli spunti narrativi appunto
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Ora nei confronti di queste idee è sbagliato essere troppo selettivi Cioè
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pensare ma no ma questa qui è una cavolata ma ma questo non lo scriverò mai Ma figurati Ma perché a volte L'idea
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sbagliata Quella che tu giustamente Definisci una cavolata è indispensabile per elevare L'idea giusta a volte tu hai
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immaginato per per esempio una trama Questo è molto comune ha immaginato una trama facendo protagonista uno dei
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personaggi così com'è È banalissima riprendi in mano quest'idea a me capita di riprenderle anche a a decenni di
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distanza da quando mi son venute riprendi in mano questa idea dici no per è proprio una cazzata questa
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Oddio E se invece di lui fosse lei se fosse lei quella che racconta
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tutta la storia no l'uomo che è innamorato di lei cioè quest'uomo che è innamorato di di lei che alè il ponte ha
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funzionato sto camminando sul ponte e sto andando verso L'idea
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giusta pensate che a volte basta un titolo nel 2002 Ho immaginato un romanzo che si
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intitolava il regno degli amici questo romanzo aveva una una trama
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eh completamente diversa da quella del romanzo Il regno de amici che ho pubblicato con Ein naudi nel 2015 Tra
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l'altro uno dei miei libri più che hanno avuto più successo la trama è completamente diversa Eppure
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quell'idea del regno degli amici era una bellissima idea Io avevo immaginato un condominio è un uomo che va abitare in
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questo condominio si libera un appartamento e lui chiama un amico a stare lì no così ci facciamo compagnia
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io l'ho fatto davvero io vivo in un condominio sotto di me a Milano sotto di
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me c'è un un ingegnere di Costa Volpino quindi un bergamasco Bresciano anche lui
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del Lago Dopodiché quest'uomo protagonista Comincia a pensare di
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riempire il condominio solo di suoi amici e lo fa con mezzi leciti e illeciti cioè comincia addirittura ad
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ammazzare le persone o a perseguitarli a a mobiz in modo da rendere impossibile
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per loro si libera un altro appartamento e arriva un altro amico Questo è il regno degli amici con un finale che non
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sto a dire il regno degli amici come poi è stato scritto è completamente diverso ci sono quattro amici che a Milano sul
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Naviglio Martesana nell'estate dell'82 quella della Mundial No il più
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memorabile dei nostri delle nostre vittorie nel mondiale di calcio trovano una specie di stamberga abbandonata e ne
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fanno il loro regno e diventa il regno di tutte le loro avventure che comportano anche cose piuttosto
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drammatiche che non sto qui a dire Come vedete non c'entra niente eppure il ponte era giusto quella storia là non
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l'avrei mai scritta quella del condominio perché qualcosa mi disturbava però il regno degli amici mi ha fatto
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scattare mi ha fatto andare in un'altra direzione Ecco quindi le idee sbagliate vanno
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trattate con molta delicatezza è difficile che un'idea sia completamente
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sbagliata completamente infeconda in fondo il letame sappiamo di che cosa hai fatto no takaka come lo chiamavano i
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Greci le cose brutte le cose brutte diventano fertilità letame da cui viene la parola
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Letizia anche fra l'altro lo stesso vale secondo me per le
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grandi decisioni della nostra vita Io sono convinto che ogni volta che noi
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facciamo una scelta grandi Oddio anche quelle piccole noi crediamo di essere
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liberi di scegliere cioè di fare quello che vogliamo Io sono convinto che facciamo quello che possiamo facciamo
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quello che considerando le circostanze la nostra personalità quello che abbiamo di fronte
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i vantaggi e svantaggi da una parte e dall'altra il prezzo che costerebbe andare in una direzione e quello che
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costerebbe andare Invece nell'altra facciamo quello che siamo in grado di fare Sono convinto che non esistono
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mosse sbagliate anche se è vero che come negli scacchi una sequenza di mosse
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apparentemente ragionevoli che prese una a una sembravano giuste Ti possono portare in una posizione
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perdente però è facile adesso che tu hai fatto il percorso sei finito in cima alla collina riguardare il percorso e
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dire ma guarda che stupido ma perché ho attraversato il torrente lì che c'era il ponte là Ma che scemo A infilarmi lì in
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mezzo a quel Roveto bastava bastava stare stare di lato e c'era C'era tutta una una un prato potevo passare
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tranquillamente è facile adesso dire ho sbagliato ho sbagliato a superare il
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torrente Ho sbagliato a entrare nel Roveto in quel momento se l'ho fatto era perché era la cosa che potevo fare e al
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tempo stesso giusto che io in quel momento sia entrato nel Roveto e che io adesso che il viaggio è andato avanti e
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sono in cima all è altrettanto giusto che io adesso dica li ho sbagliato È giusto che ora dica
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non avrei dovuto fare quella cosa lì ma in quel momento era giusto farla invece questo non vuol dire
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autoassolversi essere io Io sono una persona meno autoindulgente del mondo ve lo posso assicurare però vuol dire forse
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un po' riconciliarsi con quello che accennavo qualche minuto fa cioè che gli
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errori parlano molto di noi gli errori C parlano di noi più delle cose che sappiamo fare bene Secondo me le cose
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che non che non ci vengono le cose in cui sbagliamo ci dicono moltissimo di noi così come il dolore voi lo sapete è
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la misura esatta della nostra vita più della gioia Voi sapete che esiste La cito nel libro Addirittura una malattia
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che è la incapacità di provare dolore c'è una sindrome per cui tu metti la mano sul fuoco non provi dolore Infatti
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te la bruci la mano il dolore l'errore la paura lo
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sgomento tutti questi sentimenti che io conosco bene ve lo assicuro tutte queste emozioni sono emozioni fondamentali
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nella nostra vita non è un discorso filosofico banale di dire senò Sarebbe troppo bello senò saremmo piatti saremmo
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non è questo è proprio il fatto che sono noi ci appartengono e ci accompagnano
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nella vita da molto più tempo di quanto non crediamo io come tutti voi ho dei
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Flash di me stesso bambino ma bambino ino ino veramente in cui è incredibile la percentuale di
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riconoscimento quasi di sovrapponibilità che io vedo fra il mia stesso di adesso
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e quel bambino lì ne racconto uno che nel libro non c'è io ho fatto la prima elementare una scuola privata perché
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avevo 5 anni non ero era questione di pochi mesi era ero nato a gennaio era
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mia mamma non voleva farmi perdere l'anno Però non era possibile scriversi una scuola pubblica perché lì vanno
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proprio a coscritti no come militare per cui mi hanno mandato miei
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genitori in questa scuola privata di Milano l'istituto San Celso si chiamava dove tra l'altro la la retta
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mensile costava 1 terzo dello stipendio di mio padre perché io sono nato povero
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e mi ricordo il viaggio con su questo pulmino che girava per Milano raccogliendo i ragazzi mia mamma in
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lacrime sul marciapiedi io ero contentissimo andare a scuola invece mi ero rotto le scatole con l'asilo Mi aveva anche punto un ape in un asilo per
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cui ero felicissimo di andare a scuola arrivo alla scuola il grande atrio no i bambini vengono divisi rimaniamo in due
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non collocati in una classe Probabilmente perché eravamo i due avanti di un anno perché gli altri non
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erano lì perché erano avanti di un anno erano lì perché avevano i soldi noi due veniamo portati al piano di sopra me lo
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ricordo in segreteria viene aperta la porta della segreteria l'altro bambino viene fatto entrare e la porta viene
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chiusa Sì Toccava a lui evidentemente Ma sa perché l'han chiusa sta porta Io sono
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scoppiato a piangere e ho battuto i pugni come Romano ho battuto i pugni contro la porta finché L'hanno aperta
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hanno detto Ma cos'hai da piangere ma vieni dentro Beh cos'hai da piangere mi sono trovato questo questo corridoio va
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bene tutto però ero anche bambino senza mamma in quel momento in questo corridoio chiuso avevo 5 anni mi
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chiudono la porta davanti Beh ma voi sapeste quante volte ancora ma perfino
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oggi perfino oggi l'ho vista quella porta chiusa mi accompagna da sempre
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quella porta chiusa [Applauso]
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Allora rallegriamo il clima con una domanda che non mi son preparato ma una
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domanda comoda donne e scacchi diciamo Allora lo scrivi Nel libro e d'altra
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parte lo sanno tutti gli scacchisti presenti le donne negli scacchi non riescono a emergere come gli uomini
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infatti Nella storia degli scacchi c'è stata solo una grande scacchista che è Judith polgar che è arrivata nella Top
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10 mondiale lo scrivi la citi e Caspita scusa e Caspita dico Ah ok
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E tra le cose che scrivi nel libro per spiegare per dare una spiegazione a
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questo possibile Gap a questo Gap evidente scrivi che le donne sono
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multitasking Gli uomini invece non sono multitasking
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lascio a te la parola Allora mi sul multitasking mi mi riallaccio
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alla lettura è stato dimostrato che quando un un maschio legge diventa sordo è esperienza comune per i maschi Mi
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rivolgo ai maschi presenti ammesso che io appartenga alla categoria è esperienza comune per un maschio mettere
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su un disco mettersi in poltrona sul divano con un libro a un certo punto il disco è
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finito sei neanche accorto che è finito Cioè non l'hai ascoltato il disco La donna ha ascoltato anche il disco invece
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no così come al supermercato Le vedi davanti a te che eh Parano il telefonino
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tengono d'occhio il bambino mettono via i le cose man mano che gli dà la cassiera e e tirano fuori poi la la la
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tessera per pagare eccetera no io io devo fare una roba per volta infatti ormai lo dico dico un momento io io son
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maschio quindi devo fare una cosa per volta Ah certo certo una cosa per volta Eh sì allora è evidente che siccome
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negli scacchi tu devi fare una cosa sola il multitasking anzitutto è inutile In
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secondo luogo c'è il forte sospetto che sia anche dannoso Nel senso
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che può diminuire la tua capacità di concentrazione su quell'unica cosa stupida che devi fare di muovere
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l'alfiere oppure il cavallo eccetera Perché intanto tu noti una serie di cose che il maschio non noterebbe no noti
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delle cose del tuo avversario noti cose intorno a te quello che fanno che non fanno eccetera
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non trovo niente di strano in questa diciamo ipotesi che peraltro è fatta da
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una neuroscienziata No che viene citata nel libro questa AC che nel in
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un'intervista molto bella proprio su questo tema delle donne e gli scacchi inizia dicendo una cosa in cui io credo
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tantissimo cioè inizia dicendo È impressionante come sono diversi i percorsi mentali che adesso si vedono no
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col brain imaging lo sapete no vedono quali aree del cervello sono coinvolte nel fare una certazione ora è
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straordinario come sono diversi i percorsi mentali che portano una femmina e un maschio a fare la stessa identica
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cosa però fanno la stessa identica cosa Se io chiedo a Marcella di versarmi
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un bicchiere d'acqua Marcella prende il bicchiere e mi versa il bicchiere d'acqua cioè prende la bottiglia e mi
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versa l'acqua nel fare questo è molto probabile che a livello mentale suo si
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accendano Oltre alle aree che sono debutt semplicemente a guidare le membra insomma no per fare questo gesto delle
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aree che per esempio coinvolgono La relazione fra lei e me Cosa significa esattamente che io le abbia chiesto di
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versarmi dell'acqua è un gesto di dominanza da parte mia o al contrario è un gesto di di richiesta di protezione
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di richiesta di conforto Cosa vuol dire esattamente questo come l'ho detto tutte queste cose lei le analizza intanto che
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mi versa l'acqua probabilmente un maschio No io le Analizzo abbastanza ma perché vabbè Non a caso faccio lo
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scrittore sono un maschio un po' un po' anomalo probabilmente da questo punto di vista quindi la parità non vuol dire
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copia Carbone cioè noi non siamo uguali siamo pari se va bene eh Sennò son più
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brave loro lo sappiamo tutti ma non siamo uguali Ripeto il percorso per fare
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le cose è un percorso differente c'è una battuta che si fa no quando si dice che gli uomini sono bravi a a leggere le
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mappe quando quando vanno in giro in macchina Le donne sono brave a chiedere la strada io ho in mente tante mie
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accompagnatrici a cui chiedevo magari di farmi da navigatrice adesso dove dobbiamo andare prendono la mappa non la
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tengono orientata verso nord ma sentono il bisogno di girarla No in modo che sia
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proprio come l'automobile no che va in quel senso lì in quelle direzioni lì Questo perché c'è una differenza nella
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capacità di visualizzazione visualizzazione spaziale astrata In compenso l'enorme differenza in
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termini di competenza di comunicazione che si vede in due bambini fin dai primi mesi di vita maschio e la femmina la
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femmina capisce 10 volte più del maschio non è una cifra detta a caso eh 10 volte
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più del maschio per esempio il linguaggio non verbale dei genitori capisce quando il papà ha qualcosa che non va Quando la mamma è contenta il
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maschio non capisce un cazzo È lì coi suoi pipottini come li chiamiamo è lì che gioca coi pipottini il maschio no
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benissimo per cui io sono bravo a a orientarmi e a guidare la macchina eccetera Se non ce la faccio quella che
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è di fianco a me mi fa Vabbè ho capito tira giù il finestrino Individua al primo sguardo Lo straniero Il forestiero
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di passaggio e la persona del luogo e dice scusi signora qu Ah Ecco è là e perché è giù Dietro Ah perché noi
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abbiamo sbagliato lui ha Noi abbiamo sbagliato all'incrocio prima eccetera è
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così che funziona Cioè dobbiamo accettare ma è questo il divertimento senò scusate cioè Dove sta il gusto
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nell'incontrare l'altro dobbiamo accettare che siamo fatti appunto in modo diverso negli scacchi ci sono
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alcune cose che probabilmente favoriscono il
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maschio una è questa capacità di visualizzazione astratta per cui riesce a vedere mentalmente La Scacchiera e a
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girarla e rigirarlo da diversi punti di vista l'altra è sto fatto che diventi sordo be petrosian lo sapevate famoso
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campione Armeno era sordo per cui spegneva l'apparecchio acustico e a quel punto non capiva più niente non sentiva
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più niente e si concentrava sulla partita la dimostrazione in diretta di
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questo sta nel fatto che per esempio nei giochi di carte non c'è affatto questa differenza Per niente nei giochi di
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carte come il Bridge per esempio le donne sono brave esattamente come gli uomini in certi giochi come il famoso
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Texas HoldEm che è un tipo di poker l'aspetto relazionale è Talmente potente
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che le donne son più brave degli uomini D'altronde io faccio l' di un foso film
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di Luigi Comencini Lo scopone scientifico Ve lo ricordate quello con
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Silvana Mangano Alberto Sordi che fanno la parte di quei due borgatari che una
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volta all'anno vengono convocati da questa ricchissima signora americana
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interpretata da Beth Davis che con il suo diciamo Cavalier servente Joseph cotten vengono a fare qualche giorno a
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Roma no in Italia così e convocano questi due borgatari Appunto
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per giocare a scopone scientifico perché questi due poveracci sono i campioni dello locali dello scopone scientifico e
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questa signora americana è la dea dello scopone scientifico ora il film ha tutto un andamento
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drammatico che non non vi dico perché vi invito a guardarlo è meraviglioso io l'ho visto al cinema a suo tempo poi
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l'ho rivisto più volte ora nel film Le due donne Cioè la
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Mangano come rappresentante dei borgatari di Roma e bet Davis come come rappresentante dei miliardari americani
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sono molto più brave dei maschi a giocare e si irritano con loro la Davis
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Gela con lo sguardo Joseph coten What are you doing what are you doing what la Mangano non vi dico cosa fa con
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Sordi le scene che ci sono Alla fine quando vabbè non diciamo che cosa bene a
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livello Pop a livello Popolare se il regista ha potuto fare una rappresentazione del genere è perché
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sapeva che nessuno avrebbe detto Ma no ma scusa ma non è vero Lo sanno tutti che le donne non sanno giocare a carte
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siamo d'accordo ha potuto fare questa rappresentazione tranquillamente sapendo che il pubblico non avrebbe sollevato
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un'obiezione di inverosimiglianza perché era perfettamente verosimile
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perfettamente verosimile che le due donne fossero delle schegge e gli uom non capivano un cavolo invece vedete
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quindi semplicemente per quanto riguarda le donne gli scacchi
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intanto a me sembra che i valori si stiano avvicinando parecchio soprattutto a livello top e Cito dei casi no di
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questo genere Ciao una elemento fra i tanti
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perché vengono citati diverse diciamo possibili motivazioni no di questa differenza un elemento è quello
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economico Nel senso che come nel tennis negli scacchi il monte premi dei tornei
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in sezione maschile che sarebbe poi la sezione Open qu in cui giocano Appunto Gli uomini è nettamente superiore a
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quello della sezione femminile bene Quest'anno è stato fatto un grande gesto simbolico da parte del norway Chess cioè
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del grande torneo che si gioca in Norvegia auspice ovviamente manius Carlsen ha diviso hanno diviso gli
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organizzatori esattamente a metà il montepremio È chiaro che se la carriera dello scacchista può cominciare ad
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apparire interessante anche per una donna per una bambina una ragazzina non le capiterà quello che capita ad Esso
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cioè che in famiglia La scoraggiano se vedono che la bambina è partita con la roba degli Scacchi eccetera dicon Vabbè
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però E invece a me mi dicevano Chissà magari Boh vediamo addirittura mia mamma
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mi faceva andare a dormire il pomeriggio quando voi tornai la sera lei lei che era una super spartana stacanovista Ra
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dormi un'oretta che stasera c'è il torneo avrei voluto vedere con mia sorella cosa avrebbe fatto non l'avrebbe
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fatto questo perché per un maschio era possibile pensare magari diventa un giocatore professionista
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per una donna Questo era proprio inconcepibile se cominci a diventare concepibile lo vedi che cambiano le cose
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no a livello proprio sociologico la la base di reclutamento delle scacchistiche
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D scacchista è chiaro che diventa più ampio e poi c'è la questione della Ferrari e della Panda c'è la questione
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che gli scacchi come ha analizzato magistralmente Roy ben feine nelel suo famoso libro La psicologia del giocatore
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di scacchi grande campione americano uno dei più grandi campioni prima di Fischer
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psicanalista di seconda generazione gli scacchi sono tutta una
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metafora di maschilità anzitutto sono un gioco di guerra Chi è che fa i giochi di
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guerra fi Da bambino sono i maschi i maschi sono lì quei famosi pipottini che sarebbero i soldatini le
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femmine i maschi ridono di sono lì con la Barbie è che la Barbie però ti fa partire dei giochi di ruolo molto più
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complessi giochi relazionali molto più complessi l'attitudine maschile fondamentalmente è sopraffatto storia
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distruttiva adesso non avranno i soldatini e i cowboy gli indiani come noi c' avranno i quelli coi superpoteri
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no i cosi Comunque sono sono macchine per uccidere No giochi alla guerra e gli
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scacchi sono una guerra simulata e poi c'è tutta la simbologia dei pezzi Qual è il pezzo la cui perdita comporta la
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perdita della partita Il re non è la regina Scusate se la chiamo Regina ma è per fare la coppia la regina è il pezzo
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più potente in realtà E appunto perfetta rappresentazione della donna deve saper fare un po' di tutto no quindi va
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diritta va in diagonale no di tutto fa il re che incede Maestoso ha gli stessi
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movimenti della donna ma un passetto per volta come il leone Il re leone proprio no Come si dice il leone per il
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combattimento la leonessa per la caccia la leonessa va a caccia il leone ogni tanto quando c'è da incazzarsi con le
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iene per esempio oppure con gli altri maschi interviene e fa la sua ma lo
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scopo del gioco degli Scacchi è proprio la castrazione dell'avversario è quello
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cioè è quello di mettergli in Scacco un Scacco imparabile il re e quindi è
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evidente che il re è il principio maschile è il principio che nella simbologia degli Scacchi è più
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importante e allora di nuovo se io sono una donna una ragazza una ragazzina
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intelligentissima avrei tutte le capacità per impegnarmi negli scacchi mi diverte sto gioco mi incuriosisce
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Comincio a giocare ma a me questo gioco non mi dà quel brivido quella risonanza
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profonda che dà a un mio coetaneo perché lui Veramente Veramente quando il suo re
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è sotto attacco fa così cioè veramente sta male io vabbè sì mi dispiace perdere
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però no E lui veramente gode in questa sopraffazione nel nel pezzo per pezzo
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costruire la vittoria strategica oppure invece infilare l'avversario con una un affondo proprio no con un attacco
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violento una Boh a me A me piace mi piace essere più intelligente di lui mi piace
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dimostrargli che sono più brava di lui ma non mi partono queste cose che lui ce l'ha dentro fin da bambino siam sempre
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lì capite per cui io avrò la Ferrari Non dico che sono senza benzina ma non ne ho
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tantissima lui con sta cavolo di panda forse va più lontano di me perché quella
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Panda Lì però ha il serbatoio che è ha pure le taniche nel nel bagagliaio è piena di benzina e la benzina di questa
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emotività bellica diciamo no aggressiva maschile che si è creata fin da quando era
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piccolo Che ne dici dico che lascio a te decidere se fare un'ultima domanda o
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meno facciamola fare a loro Cosa ne dici Qualcuno ha una bella domanda Vai
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Alessandro solo se è bella però vai falla Comunque tu hai appena accennato a una
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cosa che è uno dei miei punti critici degli stacchi ma ti volevo chiedere appunto come vedi questo paragone nella
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vita la gestione del tempo nel senso che sai che spesso ci Costruiamo una bella
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posizione facciamo tutto bene eccetera quando dobbiamo poi concretizzare
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arriviamo con pochi minuti o pochi secondi e spesso sprechiamo tutto per
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cui non abbiamo gestito correttamente il tempo nella nostra partita ma anche nella vita o nell'amore tu hai
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eh ci vedi questa diciamo questo corrispettivo Assolutamente sì io vedo
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una cosa e sempre Mi rivolgo a voi il tempo almeno per un lungo lungo lungo
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tempo una lunga linea della nostra vita il tempo è sottovalutato noi non diamo
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abbastanza importanza al tempo sotto nessun punto di vista non ci prendiamo il tempo che ci vuole No io cito il
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fatto che spasi contro Fischer nella nell'ottava partita pres un'ora per
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riflettere su una mossa era la famosa inglese no F gioco donna F4 e spasi prima di rispondere ci
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mise un'ora perché secondo lui era il momento di riflettere quello quante volte noi lo facciamo questo Siamo
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talmente presi dal ritmo dalla cadenza no del domanda risposta premessa
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conseguenza azione reazione quante volte riusciamo a dire no adesso
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Scusate famoso fermiamo il mondo il mondo si ferma perché io ho bisogno almeno di un mese a pensare bene questa
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cosa qua perché se faccio una cretinata poi me ne pento per tutta la vita non lo facciamo mai il tempo comincia a farsi sentire
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quando invecchiamo Giuseppe pontigia che è stato uno dei miei maestri ha detto una
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cosa terribile bellissima elegante tralo era un grande passionato di scacchi grandissimo Cioè ha
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detto niente coglie l'uomo impreparato come la vecchiaia perché Perché non ti sei preso
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neanche il tempo per pensarci quando cominci a vedere che sull'orologio ti sta rimanendo poco tempo allora diventa
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importante c'è una battuta bellissima terribile in Il cavaliere della rosa di
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Hoffman stal che è una è un libretto d'opera fondamentalmente è una tragedia
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in in forma in versi e questo personaggio che è una donna affascinantissimo non più giovane che si
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trova a fare un po' la messaggera d'amore un po' la burattinaia d'amore con persone più giov giovane di
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lei dice Fino a ieri il tempo non era niente e adesso improvvisamente il tempo
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è tutto bellissima terribile questa cosa Ecco secondo me noi col tempo abbiamo un
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rapporto proprio molto superficiale Finché il tempo non si impone non impone
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la sua legge che è quella che dal titolo a uno dei capitoli dei capitoli si intitola il tempo vince su tutto perché
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è così tu puoi avere giocato meravigliosamente sei ha una mossa dallo Scacco Matto È finito il tempo e la
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partita l'hai persa il tempo vince su tutto vince Perfino sul gioco sulla qualità del gioco perché comunque le
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cose che devi fare le devi fare nel tempo che avevi a disposizione nel tempo che ti è stato concesso questo è una
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grandissima lezione che ci danno gli
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scacchi concludiamo Ce n'è ancora una una una senò perché io ho il treno a proposito
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di tempo Io il treno alle 19:02 Allora facciamo chiudere se Lauro
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Marcella vogliono aggiungere Sì No solo un velocissimo
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riferimento al mondo della letteratura a cui facevi cenno qualche suggerimento di
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di lettura mi viene in mente la difesa di luzin di nabokov Che consiglio a
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tutti perché è proprio la metafora della mente umana E a mio avviso vi posso dire
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lo dico agli scacchisti se non l'avete letto bellissimo questo consiglio Laura vi posso dire che di tutti i libri non
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sono poi tantissimi però sono famosi No ovviamente la novella degli Scacchi EC
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di tutti i libri che io ho letto sugli scacchi questo è l'unico libro che mi ha veramente soddisfatto Cioè ho trovato
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non solo lo sfruttamento del sfruttamento In senso positivo dell'aspetto simbolico diciamo del gioco
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che è una grande tentazione no pensate il Timo sigillo giocare a scacchi con la morte eccetera Poi uno può fare Può
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farlo bene può farlo male a seconda del suo talento ma eh C'è veramente l'odore
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della scacchiera c'è il sapore del gioco di torneo del È incredibile quello che ha fatto naboko D'altronde eraa un
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genio credo si sia capita quindi l'importanza della di questa presentazione e soprattutto Però credo
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anche questo che mentre leggiamo questo libro noi
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ricaviamo degli elementi per governare anche dei processi eh molto psicologici
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che spesso non hanno spazio non hanno tempo non hanno luogo nel quale essere un po' anche rielaborati e vissuti Sono
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stati tanti i racconti di questo pomeriggio che han fatto rifare che ci han fatto un po' riflettere ai nostri
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schemi mentali e soprattutto interiori per anche affrontare la complessità
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delle situazioni della vita Io credo che questo sia un po' il senso di quando noi diciamo perché leggere No da piccolino
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io ho un figlio di 12 anni si dice leggi perché se tu leggi tanto fai dei temi
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sicuramente bellissimi quasi fosse un causae effetto No in realtà dietro
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questo c'è un messaggio Un po' più importante Un po' più potente che quello che io vorrei trasferire anche ai giovani e vorrei che voi davvero
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regalaste questo libro ai giovani che dietro un libro in un momento di complessità e di crisi come quella che
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Stan vivendo i giovani si possono trovare e ricavare degli strumenti che
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che ti fanno un po' stare meglio che ti aiutano a leggere la complessità di quel mondo interiore che necessariamente
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senti e che puoi attraverso la lettura costruirti anche un po' come protezione
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sociale e per me questo è stato questo libro cioè il ricavare ritrovare quello che veniva detto quando dicevo
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all'inizio il sentirsi una comunità perché questi queste esperienze sono
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esperienze collettive cioè fa parte di un sentire comune che poi lo decliniamo io nella politica Lu nella scrittura nel
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lavoro nella vita familiare Ognuno lo può può trovare davvero degli elementi
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che ci appartengono e che ci riguardano come comunità e avere degli schemi delle
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delle possibilità di rilettura di questi Secondo me sono occasioni importanti che
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in questo momento appunto di fragilità complessiva ritengo necessari Quindi è
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un po' come se fosse un romanzo di formazione ma utilizzando in propria amente questo questo questa similitudine
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proprio per dirci invece qual è il senso e il perché abbiamo voluto questo libro grazie attraverso il processo degli
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Scacchi sugli scacchi Permettetemi un flash è tutto molto vero quello che dicevamo durante il periodo condiviso
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con Dario dei mesi scorsi abbiamo provato anche e attraverso anche le presenze di tanti rappresentanti del
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mondo scacchistico Oggi qui in questa sala proviamo a raccontare a presentare
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gli scacchi in contesti molto diversi anche non formali ricordo quando facevamo i
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gazzebo in campagna elettorale Dario ha proposto Giochiamo a scacchi col cittadino per capire
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anche il tipo di interazione devo dire che magari non ci han votato però scacchi ha
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giocato quindi per dirci che rappresenta un po' la sfida No
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per ricordare anche quanto gli scacchi possono essere affrontati anche Davvero grazie gli insegnamenti che ci riportano
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e che ci consegnano un po' in tutti i contesti quindi una sorta di attività anche di sensibilizzazione della
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cittadinanza Grazie davvero Raul per essere stato qui con noi per essere tornato nella tua città noi ti
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aspettiamo e anche per altre Presentazioni e per quello che ci vorrai dare va bene grazie grazie a