Papa Francesco ha autorizzato il Dicastero per le Cause dei Santi a promulgare il Decreto in cui si eleva da “Servo di Dio” a “Venerabile” Padre Alberto Beretta – Frate Cappuccino di Bergamo. Al secolo Enrico Beretta, nato a Milano il 28 agosto 1916, morto a Bergamo il 10 agosto 2001, è stato un presbitero, medico e missionario dell’Ordine dei frati Cappuccini. Notevola la sua attività missionari in terra carioca dove operò per 33 anni.
E’ fratello di Santa Gianna Beretta Molla. Settimo dei tredici figli (di cui otto sopravvissuti), altri due dei suoi fratelli e sorelle scelsero in seguito di abbracciare la vita religiosa: Giuseppe, sacerdote, ingegnere nella Diocesi di Bergamo; Virginia, medico e religiosa canossiana nel Convento delle Madri Canossiane in Via Borgo Palazzo a Bergamo. Il sarcofago contenente l’Urna del Venerabile è custodito nella Chiesa dei Padri Cappuccini in Borgo Palazzo. A lui è intestata la Mensa dei poveri dove ogni giorno più di 200 persone si presentano per il pranzo. Il Decreto è il secondo passo per arrivare ad essere proclamato Beato.
Il Venerabile Servo di Dio riuscì a coniugare armoniosamente il ministero sacerdotale, la vita religiosa e la professione medica grazie alla costante preghiera. Svolse l’attività di medico con grande impegno nell’ospedale San Francesco di Grajaù. Verso i malati era paziente, sensibile all’ascolto, cercando di trasmettere il valore cristiano della sofferenza. Promosse molte iniziative per gli ammalati poveri e i lebbrosi, per i quali favorì la costruzione di un ospedale. Affrontò le difficoltà quotidiane con fortezza e fiducia in Dio. Fu costante nell’obbedienza alla volontà del Signore in ogni circostanza, docile all’Autorità ecclesiastica e ai Superiori. Visse con passione lo spirito di povertà di San Francesco, trasmessogli già in famiglia. Aperto alla condivisione, nell’attività missionaria coinvolse familiari, amici ed altre missioni, come quella dove operava la sorella Suor Virginia.