Nonostante il freddo pungente nelle strette viuzze di Città Alta, questa mattina le Autorità Civili, con il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, i rappresentanti Militari e delle Associazioni d’Arma, i Rappresentanti di ANPI, ISREC, ANED e diversi cittadini si sono riuniti in Rocca, e poi presso la Chiesetta di Santa Eufemia, per la deposizione delle Corone d’Alloro in ricordo degli Ebrei e dei cittadini deportati nei lager. La cerimonia poi è proseguita all’ingresso del Liceo Sarpi dove il Sindaco ha preso la parola spiegando agli studenti l’importanza delle “pietre d’inciampo” e dell’impegno dell’Amministrazione Comunale a continuare ad onorare il ricordo delle Vittime dell’Olocausto.
Gli studenti del Sarpi hanno poi letto la biografia di Giovanni D’Amico che studiò nel loro stesso Istituto. Erano presenti i parenti del deportato. Da Città Alta al Parco Pertini con ingresso da Via Moretti dietro la Stazione per porre la seconda “pietra d’inciampo” in ricordo di Adolfo Barnaba condannato dal Tribunale Militare Tedesco. Molti i cittadini presenti, molti gli studenti che nel doveroso silenzio hanno assistito alla cerimonia e alla lettura della biografia di Barnaba.
A mezzogiorno, sul binario 1 della Stazione FFSS, con la deposizione della “Corona d’Alloro”, sono stati ricordati tutti coloro che, dopo essere stati rinchiusi nel Carcere di Sant’Agata o presso la Caserma Montelungo, hanno raggiunto i Campi di Concentramento o di sterminio. La Giornata della Memoria a Bergamo si è conclusa con altri momenti importanti. A Palazzo Frizzoni sono stati ricordati i bambini ebrei uccisi nel Campo di Neuengamme come cavie umane di crudeli esperimenti. La cerimonia si è poi conclusa in Via Tiraboschi al Passaggio Pierantonio Cividini poco distante dall’altro che ricorda con Seghezzi anch’esso morto donando la propria vita. Altre iniziative si terranno oggi e nei prossimi giorni sia in Università, nelle Biblioteche della città o con proiezione di film presso il Cinema Conca Verde di Longuelo.
La Direzione ISREC si è fortemente impegnata presso le varie Scuole della Città coinvolgendo gli studenti in ricerche e nella realizzazione anche di oggettistica di ricordo. La Città di Bergamo che ha già piazzato 9 “pietre d’inciampo” continuerà nel ricordo dei Deportati. In provincia di Bergamo sono 22 le “pietre”, centinaia in tutta Italia e migliaia in tutta Europa.