Qual è il valore di una compagnia di amici? E, in caso si trattasse di coppie sposate, cosa posso testimoniare a chi è contrario al matrimonio? Due domande radicali e profonde intorno alle quale si articola e sviluppa il nuovo musical di Banderas dal titolo “Company” alla cui presentazione ufficiale, svoltasi il 29 settembre a Malaga presso il Teatro Soho, è stata invitata anche la redazione di Socialbg.
Company è un musical che ha debuttato la prima volta a Broadway nel 1970, con musiche di Stephen Sondheim e libretto di George Furth, riscuotendo un grandissimo successo al punto di essere candidato a un numero record di quattordici Tony Award arrivando a vincerne sei, tra cui miglior musical. Ma di quale compagnia si parla in questo spettacolo? E’ innanzitutto utile far presente che il protagonista è l’affascinante scapolo Robert il quale, giunto al suo 35esimo compleanno, entra in una crisi esistenziale in quanto si accorge di non essere più un ragazzino e, analizzando la sua vita, arriva alla constatazione di non aver mai avuto una relazione seria e duratura nel tempo.
Ma lui non è un’isola solitaria che necessita di una moglie perché, da sempre, è circondato da un gruppo di amici davvero speciali che, con la loro presenza, hanno contribuito a farlo sentire, fino ad allora, libero e felice. Ma saranno proprio questi amici, coppie sposate e stabili, a far capire a Robert cosa significhi essere sposato, mostrando con i loro comportamenti, idiosincrasie e vezzi, pregi e difetti della vita coniugale arrivando, alla fine, ad una consapevolezza ben riassunta nell’affermazione: “Ci sono mille motivi per non stare insieme, ma neanche uno per restare da soli”.
Il musical fu uno dei primi nel genere a trattare tematiche adulte e complesse: lo stesso compositore affermò che “per molti anni il teatro di Broadway era stato supportato da persone alto-borghesi con problemi alto-borghesi. Queste persone andavano a teatro per scappare dai loro problemi, e imbattersi in uno show come Company, generò il contraccolpo di essere davanti ad una proposta che li metteva davanti proprio a quei problemi da cui provano a nascondersi“. Grazie a Paloma Molinero abbiamo la preziosa opportunità che a raccontarci di questo nuovo musical di Banderas al teatro SOHO sia proprio Antonio Banderas: “ “Penso a Company come un senno di poi, un flashback, forse un sogno che il suo protagonista Bobby fa rivisitando i suoi “amici pazzi“. Un viaggio di ritorno agli anni ’70 che lo rende testimone di quelle che un tempo erano le sue contraddizioni, le sue paure, i suoi amori e dolori, confrontandosi con la solitudine prescelta ma sempre abbracciato dall’idea di essere vivo e la certezza del passare inesorabile e implacabile del tempo che lo spinge ad una domanda: chi è quel Qualcuno di cui cerco la vicinanza?