Un grosso petardo acceso da una banda di ragazzini ha distrutto la statua di Gesù Bambino nella capanna natalizia allestista nel parco pubblico “Isaia Locatelli” alle Ghiaie di Villa d’Almè.
Una donna racconta che intorno alla mezzanotte tra San Silvestro e Capodanno un potente boato è stato avvertito nel parco accompagnato da schiamazzi e risate. Ieri mattina l’amara sorpresa. La statua di gesso dipinta a mano di Gesù Bambino è stata ritrovata in tanti cocci sparsi nella capanna allestita dal gruppo “Amici della Ghiaie” che da una decina di anni s’impegnano a rivitalizzare la parte bassa del paese.
“Nell’atto deplorevole – precisano Ottavio Lanfranchi e Faustino Locatelli che ieri hanno rimosso la statua e sistemano il presepe a grandezza naturale – si è evitato che la capanna cosparsa di fieno e costruita in legno prendesse fuoco”. Un gesto di inciviltà che in poche ore ha fatto il giro del paese destando biasimo tra la popolazione.
Del fattaccio è stato avvisato anche il parroco di Villa d’Almè, don Raffaele Cuminetti che due ore prima dello scoccare della mezzanotte di Capodanno, nella vicina “Chiesetta della Casela”, aveva celebrato la Santa Messa per i disabili dell’associazione Ipsea andando poi in processione alla capanna e constatando che tutto era in ordine.
“Il Bambinello distrutto – chiariscono Lanfranchi e Locatelli – era stato deposto nella capanna la sera della vigilia di Natale con una breve funzione che aveva richiamato un centinaio di persone”. Per ora l’identità dei ragazzini autori della bravata è ancora ignota anche se gli “Amici delle Ghiaie” sono motivati affinché la responsabilità del gesto venga presto a galla. Ora il Bambinello ha bisogno di un sapiente restauro che ricomponga a regola d’arte i tanti pezzi che si è riusciti a recuperare. (Bruno Silini)