“Il completamento della Fase 1 del Piano vaccinazioni Anticovid in corso, è previsto entro il 23 febbraio”. A dichiararlo la vicepresidente di Regione Lombardia, assessore al Welfare Letizia Moratti. Scopriamo i dettagli a riguardo del piano vaccinale in Lombardia svelati durante il suo intervento in Consiglio Regionale.
Una prima fase che è quella “inerente gli operatori sanitari, sociosanitari delle strutture di ricovero e cura e degli operatori e ospiti delle Rsa”. Stando ai dati comunicati dall’assessore al Welfare, in totale “la somministrazione è di 320.000 vaccini di cui 305.814 già effettuate alla data del 31 gennaio”.
Subito dopo è prevista quella che è stata denominata Fase 1 Bis: questa riguarderà 107.425 persone appartenenti a otto categorie, oltre ad altro personale da censire, anche in funzione delle indicazioni del Ministero. Nel dettaglio sono: Rsd (residenzialità psichiatriche), centri diurni, assistenza domiciliare, farmacisti, dentisti, odontoiatri e confprofessioni varie. Comprese inoltre: sanità militare, Polizia di Stato, ambulatori accreditati e altri medici liberi professionisti, informatori scientifici del farmaco e altro personale da censire.
Un’ulteriore puntualizzazione è stata fatta sulle categorie prioritarie. “É in corso una puntuale ricognizione per ulteriori categorie prioritarie, una raccolta delle informazioni di contatto ed è previsto l’inizio delle somministrazioni a partire dal 10 febbraio sulla base delle adesioni”.
Piano vaccinale: “serve una conferenza Stato Regioni”
“Dopo questa prima fase che era sulla base di target specifici” ha continuato la vicepresidente “occorre però chiarire alcuni punti con il Governo. In particolare serve una Conferenza Stato Regioni nella quale verificare i criteri di distribuzione dei prodotti vaccinali in relazione alla popolazione individuata poiché questo criterio potrebbe generare difformità tra le regioni e non rispondere effettivamente ai bisogni dei cittadini. Per questo sarebbe opportuno avere una definizione centralizzata e condivisa delle priorità per categorie, in modo da poter garantire più uniformità possibile tra le regioni”.
Piano Vaccinale Lombardia: la Fase 2
Subito dopo il termine della Fase 1 e della Fase 1 bis, sarà il turno dell’avvio della fase massiva di vaccinazioni, ovvero la Fase 2. In questo caso si conferma il canale delle strutture ospedaliere pubbliche e private (hub), aggiungendo quello dei medici di base, delle farmacie.
A ricevere prioritariamente i vaccini del contingente AstraZeneca saranno le categorie “appartenenti alle forze dell’ordine, al personale scolastico, al comparto della giustizia e al trasporto pubblico locale”.
Fase massiva: importante la comunicazione con il cittadino
“L’avvio della fase massiva prevista a breve” ha poi specificato la vicepresidente “richiede una capillare comunicazione verso il cittadino. Per questo, entro una settimana, saranno forniti i dettagli delle procedure di adesione e prenotazione e entro due settimane sarà attivo il portale dedicato alla prenotazione delle vaccinazioni. Gli strumenti di raccolta delle informazioni di contatto e adesione, oltre al portale dedicato, saranno inoltre il portale dei medici di medicina generale e dei farmacisti e il contatto diretto tramite call center”.
La pianificazione di un modello di vaccinazione massiva adatto al territorio e alla popolazione lombarda resta un “nostro obiettivo prioritario. Per questo abbiamo già effettuato delle simulazioni e ipotizzato che esso sia scalabile e valutato sulla capacità effettiva di erogare e pianificare. I criteri per la scelta dei potenziali centri territoriali e dell’attività di somministrazione saranno di volta in volta da verificare con gli enti locali”.
Piano vaccinale Lombardia: la cabina di Regia con Fontana, Forni e Bertolaso
A gestire il piano vaccinale della Lombardia una speciale Cabina di Regia. Quest’ultima sarà composta dal presidente Attilio Fontana, dall’assessore alla Protezione civile, Pietro Foroni, dall’assessore al Welfare e dal commissario speciale Guido Bertolaso.
La Cabina di Regia “si avvarrà delle competenze degli assessorati al Welfare e alla Protezione civile per la logistica, l’infrastrutturazione, l’esecuzione e il coordinamento delle risorse umane”.
Osservati speciali: gli ultraottantenni
Osservati speciali nel piano vaccinale restano sempre gli ultraottantenni che in Lombardia sono oltre 700.000. “L’inizio delle somministrazioni è previsto il 24 febbraio” ha confermato la vicepresidente. “La raccolta di adesioni per gli ultraottantenni dovrà avvalersi del contatto dei medici di base e degli assistenti domiciliari. Potrà anche avvenire con l’accesso diretto al portale col supporto dei familiari o con il contatto telefonico”.