Nella biblioteca di Ponteranica piove dentro. Un disagio che si combatte con secchi e stracci. L’acqua scende dal soffitto non solo nei giorni di pioggia ma anche in quelli di sole. Su Facebook circolano le immagini di una situazione che se non affrontata prontamente rischia peggiorare. Il palliativo di secchi e stracci, da qualche settimana, è il costante biglietto da visita all’ingresso della struttura assurta nel 2009 agli onori della cronaca nazionale allorché il sindaco della Lega Nord, Cristiano Aldegani, revocò l’intitolazione alla memoria di Peppino Impastato (voluta dal predecessore Alessandro Pagano) a favore di un personaggio autoctono come il sacramentino Padre Baggi.
Lavori per 200.000 euro
L’Amministrazione ha deliberato 200.000 euro per risanare la struttura. Un investimento che dovrebbe chiudere definitivamente il problema dell’acqua nella biblioteca. “A fine marzo – precisa l’assessore ai Lavori Pubblici, Cesare Cremaschi – l’impresa Roggeri Costruzioni di Foresto Sparso comincerà i lavori che dovrebbero concludersi entro quattro mesi. C’è da rifare completamente tutta la copertura della biblioteca. Porremo anche uno strato di isolamento così da garantire un miglioramento energetico della struttura comunale”. La biblioteca, oltre alle infiltrazioni d’acqua, soffre di scarsa illuminazione e areazione. “Per questo – continua Cremaschi – realizzeremo dei nuovi lucernari apribili che garantiranno luce e aria in abbondanza“.
Nessuna chiusura durante i lavori
Inoltre, nel cronoprogramma dei lavori è prevista la tinteggiatura dei muri interni, la sistemazione dei muri esterni e del terrazzo utilizzato dai servizi per l’infanzia in modo da bloccare, anche lì, le infiltrazioni che raggiungevano l’auditorium. Durante i lavori la biblioteca non chiuderà al pubblico. “Abbiamo scelto di tenerla aperta – conclude Cremaschi – per garantire il servizio ai nostri tanti utenti. L’unico disagio sarà dovuto al blocco del prestito dei nostri libri da inscatolare durante i lavori interni anche se continuerà senza interruzione l’interprestito dalle altre biblioteche, le postazioni internet e lo spazio dedicato ai piccoli”.