1) Lascia il ruolo di assessore e pure quello di consigliere di Ponteranica. Cosa è successo?
Come ho avuto modo di scrivere nella mia lettera di dimissioni, il contesto lavorativo è cambiato negli ultimi mesi quindi, in accordo con Alberto (Nevola, ndr.) ed il gruppo, ho anticipato l’avvio del processo di rinnovamento interno già previsto, seppur con tempi diversi, tale da determinare la nomina di un nuovo assessore, un nuovo capogruppo ed un nuovo consigliere, tutti under 40. A tal proposito mi permetto di sottolineare l’aspetto dell’età perché in un periodo in cui la crisi di vocazione politica è piuttosto manifesta, questo fatto rende evidente come il lavoro di costruzione di un clima collaborativo, unito e valoriale fatto in tutti questi anni abbia determinato quell’attrattività alla base di un sano rinnovamento.
2) Il capogruppo della minoranza sospetta qualche frattura con il sindaco e la maggioranza. Per lui le motivazioni professionali non giustificano anche la rinuncia del ruolo di consigliere. Cosa ne pensa?
Ognuno è libero di pensare ciò che vuole e posso comprendere che sia difficile pensare che il bene di una comunità possa essere anteposto ad interessi personali, ma Le posso assicurare che il mio appoggio al Sindaco, alla Giunta ed al gruppo consiliare è totale ed incondizionato e come, già ribadito, dettato da ben altre motivazioni. Quanto alla scelta di inserire nelle dimissioni anche il ruolo del consigliere, personalmente non ho mai ritenuto secondario il suo impegno, a differenza di quanto espresso dal capogruppo di minoranza. Al contrario nel nostro gruppo, al di là della presenza in Consiglio Comunale, il consigliere è parte attiva nel processo decisionale e come tale richiede impegno, energie e tempo adeguati.
3) Sulle fratture invece nella minoranza che idea se n’è fatto?
Premesso che nutro diverse perplessità sulla legittimità di questa esclusione, non ritengo utile esprimere giudizi o valutazioni interne ad un gruppo le cui dinamiche non mi sono note manifestatasi nel consiglio comunale a cui non ho preso parte.
4) Come sono stati questi anni di assessore a Sport e Bilancio?
Al di là dell’enorme impegno profuso, che purtroppo ha avuto ripercussioni nel tempo e nelle energie dedicate alla famiglia, la strada percorsa in questi anni è stata davvero molta portando con sé ad ogni passo nuovi aspetti di arricchimento personale e professionale ben superiori a qualsiasi mia previsione. L’energia, l’impegno e la dedizione che abbiamo messo in campo come singoli, ma anche come gruppo, hanno portato a mio avviso a creare una base molto solida per far evolvere il progetto anche nel prossimo futuro.
5) Di cosa va orgoglioso di aver portato a termine?
Opere o iniziative a cui ho partecipato ve ne sono davvero molte e molte sono in fase di avvio o finalizzazione, ma sinceramente ciò di cui vado fiero è il ruolo attivo avuto in seno al gruppo in quel processo di rinnovamento e rilancio che Ponteranica In Comune ha portato avanti con valori nuovi e modalità in totale discontinuità con il passato.
6) Una critica che ha ricevuto che col senno di poi ha verificato essere opportuna?
Se escludiamo critiche ad aspetti decisamente secondari, nessuna delle critiche ricevute si è poi rivelata essere corretta ed in contrasto rispetto alle mie/nostre valutazioni. Tale considerazione mi porta però ad un’altra riflessione. Vista l’assenza di critiche sostanziali, è l’opposizione ad aver abdicato colpevolmente al suo ruolo critico previsto dal nostro Ordinamento oppure le scelte di questa Amministrazione si possono ritenere oculate e responsabili sul medio-lungo periodo?
7) Basta politica oppure continuerà dietro le quinte ad essere vicino a Nevola e compagni?
Mai dire mai. Anche se oggi il mio impegno politico rallenta per mancanza di tempo ed energie, non escludo a priori alcuno scenario evolutivo ovviamente se in linea con i valori fondanti di Ponteranica In Comune.
8) Una domanda sulla pandemia: il suo Comune è stato all’altezza?
Dando un’accezione estesa al termine “Comune”, formato cioè dall’amministrazione dai dipendenti, dai volontari, dalle associazioni e dai cittadini, non ho alcun dubbio nell’affermare che esso si è dimostrato all’altezza delle necessità riuscendo, ognuno con il proprio ruolo, ad attivare tutte le iniziative ed energie necessarie alla Comunità di Ponteranica. Personalmente ciò non mi ha affatto stupito: siamo e saremo una Comunità unita e solidale.
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