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A Lecco, in occasione della festa di San Nicolò. Ci aspettavamo la celebrazione che è stata rimandata alla sera. Ne è nato però un dialogo, un dialogo tra un giovane accolito della Basilica di Lecco e una turista barese, che qui riportiamo.


“Il Santo Nicolò è il Nicola che noi festeggiamo a Bari? “ “Certo, è un santo che ha viaggiato tanto ed è legato al mare e alla navigazione. Anche Lecco, un tempo paese di pescatori, ha scelto questo Santo dell’acqua come patrono della città”

“A Bari lo festeggiamo con una suggestiva rievocazione. La statua del Santo arriva dal mare su un’imbarcazione accompagnato da uno stuolo di altre barche di pescatori e uomini di mare. Voi avete qualcosa del genere?” “C’era ora non più. Non ci sono più pescatori o barcaioli. Resta la statua dorata nel lago, là dove il torrente Gerenzone, che scende dalla Valsassina, sfocia dopo aver formato un ampio conoide di terra su cui è nato  e sviluppato Lecco.”

 “Ho visto che nella Cappella dedicata al Santo  sono raccolte in un reliquiario le ossa del Santo. Come è possibile se il corpo del Santo è quello che abbiamo noi?” “Per carità, non si tratta del corpo ma di semplici frammenti donati dalla vostra Chiesa di Bari e qui devotamente custodite in una teca fatta da un argentiere di Milano”.

“A Bari la festa inizia prestissimo. Alle quattro del mattino la Basilica è già gremita di fedeli e le celebrazioni religiose continuano per tutto il giorno. Mi aspettavo la Messa solenne alla mattina, ho però letto che sarà solo stasera” “Alle 18,30 con l’accompagnamento della Corale. Si è pensato a chi lavora e trova il tempo solo la sera. Lecco non è più città di fabbriche e di operai. Ci rimangono impiegati e studenti. Tutto è stato trasferito fuori. Una volta era una festa e una feria.”


“Ho letto di una festa dei bimbi, di un rito delle mele” “Il vescovo dona ad ogni bimbo tre mele, a ricordo della carità di Nicola, un gesto da ripetere. Il Santo  è raffigurato con tre palle dorate in mano. Si dice che lui,  di famiglia ricca, avesse dato a tre ragazze in età da marito che non disponevano di dote un sacchetto d’oro. La tradizione di Santa Claus, Babbo Natale che porta doni  viene da lui. Per questo a mezzogiorno la Caritas offre un pranzo agli anziani e alle persone sole, con dolce finale di una torta alle mele offerta dai pasticceri di Lecco”.

 “A Bari per la festa del Santo che si celebra l’8 maggio vengono migliaia di pellegrini da tutto il mondo. Vengono soprattutto dall’Est. Abbiamo delegazioni della Chiesa Ortodossa. Nel 2007 è venuto Putin.” “Lo so. E’ un Santo che unisce. Noi più modestamente ci sentiamo fratelli di fede con i fedeli pugliesi.”

“Com’è la storia del corpo trafugato?” “Qualcuno lo dice rubato, c’è chi dice che così è stato salvato, quando quella terra da cristiana divenne mussulmana. Dipende dai punti di vista. Rubato o salvaguardato una cosa è certa: così la figura del Santo è stata conservata per la nostra fede”.

Nb: Per chi volesse avere un’idea della festa a Bari:  https://www.youtube.com/watch?v=nvl5tKvBsNU