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“Santi, beati e servi di Dio della terra bergamasca” è il titolo dell’originale dell’esposizione che sarà inaugurata sabato 23 aprile (ore 16) nella chiesa vecchia di Almè diventata da tempo un punto culturale privilegiato per la comunità guidata dal parroco don Mansueto Callioni.

La mostra, allestita in collaborazione con l’associazione “Culturalmente”, comprende una quarantina di pannelli contenenti ognuno immaginette sacre e santini che raffigurano le personalità che hanno fatto grande la nostra terra da una prospettiva di sequela evangelica. Questi “frammenti” di devozione popolare sono stati raccolti con certosina pazienza da Luciano Tintori di Torre Boldone che in molti anni di ricerca, interpellando persone e andando per santuari e monasteri, è riuscito ad arricchire un invidiabile tesoro iconografico di natura agiografica.

Troviamo tutti i santi che vegliano sulla nostra diocesi: da sant’Alessandro martire ai santi Narno e Viatore, da santa Grata a santa Teresa Verzeri. Un lungo elenco dove un posto speciale è occupato da Papa Giovanni XXIII. Infatti, accanto ai suoi “santini”, il pittore Angelo Capelli ha voluto impreziosire l’evento con una serie di schizzi dedicati, appunto, al pontefice di Sotto il Monte. Una galleria di storia della santità nella Chiesa di Bergamo offerta a chi già ne è esperto e a chi non ha avuto modo di entrare in questa ricchezza di volti e nella varietà di testimonianze di fede e di carità.

Accanto alla mostra di santini farà la sua comparsa anche un’accurata esposizione filatelica curata da Alberto Ravasio e Daniele Tintori (in sinergia con il Circolo Filatelico Bergamasco) dedicata ai papi del ventesimo secolo. La mostra resterà aperta tutti i giorni (tranne il lunedì) fino al Primo Maggio dalle 16 alle 21.30. Le domeniche apertura straordinaria anche dalle 8 alle 12. (Bruno Silini)

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