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Una caduta di stile all’ultimo Consiglio comunale di Almè. Le battute finali dell’intervento della sciura consigliera comunale di minoranza Katia Rota (lista di opposizione “Insieme per Almè“) in merito all’attività di cronaca del giornale locale hanno deragliato dai binari dell’oggettività. Dispiace evidenziarlo poiché conosciamo la passione encomiabile e lo studio indefesso che la consigliera mette nell’esercizio quotidiano del suo mandato. Ma chiosare che la stampa sostiene sempre e comunque il sindaco Bandera senza confronto e senza replica merita un’opportuna confutazione. Peccato che non sia arrivata dal suo sodale in Consiglio, l’ex sindaco Luciano Cornago, il quale da anni raccoglie i ritagli di giornale per sua personale rassegna stampa sui fatti di Almè e si sarà senz’altro reso conto che il suo nome e le sue riflessioni non sono state per nulla bandite “dai giornalisti di turno” (come piace chiamarli dall’ex sindaco) nel sintetizzare, negli spazi concessi dalla Redazione, eventi, manifestazioni e sedute consiliari che si protraggono anche per ore.


Facile prendersela con i cronisti, più difficile pensare a cosa scriverebbero loro con i medesimi spazi concessi in un pezzo tendente all’oggettività. Partiamo dunque nel smantellare le accuse di partigianeria (tra l’altro palesate anche sull’Agorà, organo di informazione del gruppo “Insieme per Almè”) dall’elezione del sindaco Massimo Bandera  nel giugno del 2016 con il 44,18% dei voti contro il 37,25% del diretto inseguitore Cornago, tre punti in meno rispetto alle elezioni di cinque anni addietro. Da allora su 56 articoli pubblicati, ben 34 articoli (il 61%) citano l’ex sindaco Luciano Cornago oppure la passata amministrazione. Dunque dire che “la stampa sostiene sempre e comunque il sindaco Bandera senza confronto e senza replicaè capzioso e non conforme all’esercizio della trasparenza che il gruppo, giustamente, assume come valore fondante. Nei restanti articoli l’ex sindaco Cornago non è stato citato poiché non ritenuto essenziale per l’economia del pezzo.


Di seguito i 34 articoli che smentiscono l’esternazione depositata agli atti (quindi passibile di smentita formale) della consigliera Rota contro la stampa locale. Spero ne faccia buon uso e l’aiuti a riflettere prima di sparare… a zero:
articolo 01
articolo 02
articolo 03
articolo 04
articolo 05
articolo 06
articolo 07
articolo 08
articolo 09
articolo 10
articolo 11
articolo 12
articolo 13
articolo 14
articolo 15
articolo 16
articolo 17
articolo 18
articolo 19
articolo 20
articolo 21
articolo 22
articolo 23
articolo 24
articolo 25
articolo 26
articolo 27
articolo 28
articolo 29
articolo 30
articolo 31
articolo 32
articolo 33
articolo 34

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