Seneca nasce nel 4 a.C. a Cordova, una delle più antiche colonie romane al di fuori del territorio italico, e muore a Roma nel 65 d.C.. Oltre ad esser stato un grande filosofo è stato anche un famoso politico e drammaturgo romano. Rappresenta uno dei massimi esponenti dello storicismo eclettico di età imperiale.
Caligola lo condannò a morte ma grazie all’intervento di una sua amante ebbe salva la vita. Venne poi richiamato a Corte dall’imperatore Claudio per diventare tutore e precettore del successore al trono, Nerone, che grazie alla sua guida per alcuni anni governò saggiamente. Ma l’aiuto di Seneca non durò a lungo, il filosofo decise di ritirarsi presto a vita privata. L’epilogo è tragico, accusato dal suo stesso ex allievo di aver congiurato contro l’imperatore viene condannato a morte da Nerone, per questo Seneca si suicidò.
La preparazione ricevuta in gioventù fecero di Seneca il primo grande Stoico romano, seppur il suo pensiero fosse influenzato anche dall’epicureismo, dal cinismo e dai socratici. I due principi base della filosofia senechiana sono natura e ragione. L’uomo deve conformarsi alla natura e obbedire al logos che regge il mondo.
Una differenza rispetto allo stoicismo greco riguarda la figura del saggio che non deve avere i tratti disumani che gli erano attribuiti dai greci. Per questo la saggezza si configura come dominazione ragionevole delle passioni e non come apatia e distacco sentimentale. Il percorso che il saggio deve compiere verso l’ascesi comprende cinque tappe:
- Trionfo sulle passioni, in particolare sulla paura, il dolore e la superstizione;
- Esame di coscienza (pratica già adottata da Pitagora);
- Consapevolezza di essere parte di un ordine razionale universale (lògos);
- Accettazione e riconoscimento di cosa fa parte del lògos e cosa no;
- Raggiungimento della felicità e della libertà interiore.
La sapienza diventa da fine a mezzo per una vita felice, in libertà e conforme al lògos. Per giungere a Dio e conformarsi alla sua legge, il saggio non ha bisogno di guardarsi fuori di sé, deve guardarsi dentro. È quel processo che oggi chiamiamo introspezione.
Seneca insiste sul carattere pratico della filosofia, e dice: “la filosofia insegna a fare, non a dire” (Epistole). Il saggio è per lui “l’educatore del genere umano”. Per questo a Seneca non interessa la logica stoica, ad interessarlo è solo l’Etica. La fisica, invece, ha grande importanza, essa è utile per eliminare le paure dei fenomeni fisici dei quali l’uomo ignora la provenienza e per far comprendere all’uomo la sua piccolezza rispetto alla grandezza dell’universo. Per quanto riguarda, invece, la concezione dell’anima, Seneca si rifà a Platone e dice che essa è divisa tra anima razionale e irrazionale. La seconda, a sua volta, è divisa tra una parte irascibile ed ambiziosa, che consiste nelle passioni e l’altra umile, languida e dedita al piacere. A Platone deve anche l’idea che il corpo sia la tomba dell’anima che è immortale, sopravvivendo alla morte del corpo. Seneca crede che l’oscillazione tra il bene e il male contraddistingua tutti gli uomini, per questo è portato a guardare con maggiore indulgenza le imperfezioni e le cadute dell’uomo.
STORIA DELLA FILOSOFIA. TUTTE LE LEZIONI PUBBLICATE
Lezione 1: Le origini della filosofia in Grecia. La scuola ionica
Lezione 2: Eraclito, filosofo del Panta rei
Lezione 3: Pitagora, non solo filosofo ma taumaturgo e astronomo
Lezione 4: Parmenide e le vittime dell’illusione dei sensi
Lezioni 5: I paradossi di Zenone. Vi dicono qualcosa Achille e la tartaruga?
Lezione 6: Anassagora e i semi originari della materia
Lezione 7: Empedocle e le quattro radici: fuoco, aria, terra e acqua
Lezione 8: Democrito, padre della fisica
Lezione 9: La sofistica. Come si monetizzava nell’antichità con la filosofia
Lezione 10: Protagora. L’uomo è misura di tutte le cose
Lezioni 11: La filosofia di Gorgia su essere, conoscenza e comunicabilità
Lezione 12: La tragedia greca con i quasi filosofi Eschilo, Sofocle ed Euripide
Lezioni 13: Eschilo, padre della tragedia greca
Lezione 14: Sofocle e l’innovazione della tragedia greca
Lezione 15: Nella tragedia greca di Euripide stranieri e servi entrano in scena
Lezione 16: La filosofia di Socrate così spaventosa per politici e potenti
Lezione 17: Socrate e il rifiuto di filosofare per iscritto
Lezione 18: Socrate. Le affinità con i Sofisti e con Platone
Lezione 19: Antropocentrismo filosofico di Socrate
Lezione 20: Socrate e la consapevolezza della propria ignoranza
Lezione 21: Ironia come metodo
Lezione 22: La maieutica di Socrate per un genuino punto di vista sulle cose
Lezione 23: Il tì èsti di Socrate (che cos’è?) e la nascita della parola concetto
Lezione 24: Il significato della virtù per Socrate, non dono ma conquista
Lezione 25: La scienza del bene e del male e l’arte del saper vivere
Lezione 26: La religione in Socrate
Lezione 27: Le scuole socratiche: megarica, cinica e cirenaica
Lezione 28: Introduzione alla filosofia di Platone
Lezione 29: La vita di Platone, filosofo e lottatore
Lezione 30: I primi dialoghi di Platone e l’influenza di Socrate
Lezione 31: L’Iperuranio e il concetto di idea in Platone
Lezione 32: Platone. Il rapporto tra il mondo sensibile e il mondo delle idee
Lezione 33: La teoria della reminiscenza di Platone
Lezione 34: Platone e l’immortalità dell’anima
Lezione 35: Verità e opinione per Platone
Lezioni 36: Platone. Le passioni, ostacolo alla verità
Lezione 37: Il mito della biga alata di Platone. La distinzione tra anima e corpo
Lezione 38: Il mito della caverna di Platone. Cosa fare per diventare filosofo
Lezione 39: Platone e il mito dell’androgino raccontato nel Simposio
Lezione 40: Platone e il mito del demiurgo introdotto nel Timeo
Lezione 41: Platone. Il mito di Prometeo
Lezione 42: Platone il mito di Theuth e del suo comodo alfabeto
Lezione 43: Saper ragionare bene. Bello e giustizia in Platone/
Lezione 44: Lo Stato giusto secondo Platone
Lezione 45: Le tre classi dello Stato nella Repubblica di Platone
Lezione 46: Il comunismo platonico e la ricerca della felicità
Lezione 47: Platone e i segreti sull’educazione dei governanti
Lezione 48: Le degenerazioni dello Stato secondo Platone
Lezione 49: Il pensiero di Platone sulla scienza e l’arte imitativa
Lezione 50: Platone. La retorica a servizio della dialettica
Lezione 51: Platone. La dialettica come scienza suprema delle idee
Lezione 52: Platone. Il concetto di essenza e il concetto di esistenza
Lezione 53: Come Platone si sbarazza del problema del nulla e dell’errore
Lezione 54: Il bene per Platone, fine supremo del nostro agire
Lezione 55: Platone. Lo scopo educativo delle leggi verso il bene e il giusto
Lezione 56: Platone. La religione e l’ordine cosmico
Lezione 57: Platone nella storia della filosofia, da Aristolele a Husserl
Lezione 58: Introduzione alla filosofia di Aristotele e le differenze con Platone
Lezione 59: La vita di Aristotele, il filosofo nato in Macedonia
Lezione 60: La classificazione delle opere di Aristotele
Lezione 61: La distinzione delle scienze per Aristotele
Lezione 62: Il concetto di metafisica in Aristotele
Lezione 63: Aristotele. I significati e le categorie dell’essere
Lezione 64: Aristotele e il principio di non contraddizione
Lezione 65: Il concetto di sostanza per Aristotele, unione di forma e materia
Lezione 66: Aristotele. La teoria delle quattro cause
Lezione 67: Aristotele critica Platone
Lezione 68: Aristotele. Il concetto del divenire
Lezioni 69: La concezione di Dio in Aristotele
Lezione 70: La logica in Aristotele. Lo strumento per tutte le scienze
Lezione 71: La proposizioni in Aristotele. Ossia le frasi
Lezione 72: La definizione di sillogismo
Lezione 73: La fisica in Aristotele. I movimenti
Lezione 74: La fisica in Aristotele. Le qualità dell’universo: lo spazio e il tempo
Lezione 75: Il confronto tra Aristotele e Democrito
Lezione 76: Aristotele. L’anima e le sue funzioni
Lezione 77: Aristotele. Sensibilità, immaginazione, intelletto
Lezione 78: L’Etica per Aristotele, esercizio della ragione e autocontrollo
Lezione 79: Nella Politica di Aristotele nessun uomo può risultare sufficiente a se stesso
Lezione 80: Arte come una pratica imitativa della realtà. La poetica di Aristotele
Lezione 81: Tra le virtù etiche di Aristotele la più importante è la giustizia
Lezione 82: La teoria dell’amicizia in Aristotele
Lezione 83: Aristotele nella storia, creatore del primo lessico filosofico
Lezione 84: Contesto storico in cui visse Epicuro
Lezione 85: Il significato di ellenismo
Lezione 86: Zenone di Cizio, il fondatore dello stoicismo
Lezione 87: La logica stoica e la rappresentazione catalettica
Lezione 88: Cosa sono i ragionamenti anapodittici?
Lezione 89: La fisica nello stoicismo
Lezione 90: In cosa consiste l’etica stoica?
Lezione 91: Bene e virtù nello stoicismo. Fondamentale è la costanza
Lezioni 92: La legge naturale per l’uomo cosmopolita
Lezione 93: Le emozioni appartengono agli stolti
Lezioni 94: L’eredità stoica e il concetto del sapiente
Lezione 95: La cultura greca tra Repubblica e Impero romano