Torna a Stabello di Zogno, per due fine settimana consecutivi, la «festa della Taragna» uno degli happening culinari più attesi da migliaia di buongustai bergamaschi e non solo. Le date vanno dal 11 al 13 e dal 18 al 20 settembre, tutte le sera partendo dalle 18.
“Questa festa – si legge in ecodibergamo.it – è molto conosciuta ed è una vera e propria maratona gastronomica che attira migliaia di buongustai da tutta la provincia, dal Milanese e dalla Brianza. Di anno in anno la sagra registra diversi record, lo scorso anno nella frazione zognese sono giunti 4 autobus dalla Brianza, quest’anno la pubblicazione del calendario della festa sul profilo Facebook «Festa della Taragna» ha raccolto più di 90.000 visualizzazioni con contatti dall’Emilia e dal Piemonte”.
Nata nel 1993 dall’entusiasmo di un gruppo di persone residente anche fuori frazione, la festa della Taragna è divenuta col passare degli anni attrattiva turistico-culinaria non solo per i residenti della valle Brembana ma pure per compagnie di giovani provenienti dalla Brianza e dal milanese.
La sagra è famosa per i piatti caratteristici che offre tra cui la polenta taragna, cinghiale, capriolo e lo spiedino el-pincia. Nel corso degli anni grazie allo sforzo di più di cento volontari la festa è cresciuta fino a coinvolgere migliaia di frequentatori ogni sera.
Ingrediente principale è l’entusiasmo e il clima festoso che contraddistinguono questo appuntamento, unico nel suo genere. Protagonisti incondizionati sono i giovani. La festa si svolge presso il campo sportivo parrocchiale della frazione, il secondo e il terzo weekend di settembre.
Nella frazione viene istituito un senso unico di marcia in occasione dell’appuntamento, essendo la strada parecchio stretta, si imbocca la frazione salendo da Zogno, si saluta il paese scendendo verso Sedrina.
E’ possibile raggiungere Stabello con pullman non superiori ai 30-35 posti mentre per il parcheggio delle auto si utilizzano i prati. Come da tradizione il secondo sabato di festa si svolge l’elezione di Miss Taragna. La sagra è promossa dalla parrochia, il ricavato è dovoluto per la sistemazione dell’oratorio.