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Il sindaco di Stezzano, Simone Tangorra, ha deciso nei giorni scorsi di procedere con la chiusura dei parchi Gerole e Collodi per evitare eventuali assembramenti (come è avvenuto nella sera di Halloween) ora che la situazione Covid anche nella nostra provincia sta diventando più preoccupante delle scorse settimane.

Per comunicarlo ha utilizzato un lungo post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Stezzano che inizia cosi:

Nel giorno in cui abbiamo celebrato, seppure in forma contenuta, la ricorrenza del IV Novembre scorro i numeri dell’ultimo aggiornamento ufficiale di Prefettura e Ats. A Stezzano i contagiati ufficiali sono 42: sabato scorso erano 19, quindi sono più che raddoppiati in una settimana”.

Dati che esprimono chiaramente come oltre un terzo dei contagi sia riferito a persone della fascia giovanile, tra i 12 e i 25 anni.

“Considerando anche la fascia d’età riconducibile a grandi linee a quella dei loro genitori (40-55), arriviamo ad oltre la metà dei contagi. La correlazione emerge anche dall’analisi dei nuclei familiari contagiati e dai nominativi delle persone in isolamento fiduciario, che a Stezzano ora sono arrivati a 58 (persone in isolamento casalingo in quanto contatti stretti di un positivo).”
Ecco perchè la decisione di chiedere maggiore attenzione ai ragazzi, quelli compresi nella fascia d’età dove per ovvie ragioni sociali (scolastiche e lavorative) i contatti sono maggiori, il virus circola in modo più semplice e veloce.
Normale si che il virus circoli più facilmente, ma non normale secondo il sindaco che nonostante le raccomandazioni i giovani debbano creare assembramenti proprio in questi due parchi, minando ancora di più la salute dell’intera cittadinanza. E da qui la decisione a chiudere i due parchi:
“Con rammarico, pertanto, a partire da oggi, abbiamo disposto la chiusura dei due parchi. Così come con rammarico abbiamo disposto, in accordo con il nuovo amministratore delegato della società partecipata che gestisce piscina, impianti sportivi e palestre, la sospensione di tutte le attività, ad eccezione di quella degli atleti impegnati in competizioni di carattere sovra-locale.”

Un lungo e accorato messaggio quello del sindaco che si chiude con un’appello: “Chiedo unità d’intenti da parte di tutti. Senza inutili paure, ma nemmeno senza eccessiva sottovalutazione. Da parte di noi bergamaschi, dato quello che abbiamo vissuto, sarebbe imperdonabile”.

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