Apre un nuovo bar Il Caffè di Anna a Orio Center. Potrebbe sembrare una notizia poco rilevante se non fosse che l’inaugurazione è avvenuta proprio nel 2020 e che la titolare sia una donna imprenditrice di nome Anna. Nel primo caffè, preso qualche mese fa, ho immediatamente sperimentato che in questo bar ci fosse qualcosa di speciale: quel famoso ingrediente invisibile che si chiama passione per il proprio lavoro che si aggiungeva al buono del caffè.
Questa impressione è stata successivamente confermata non solo vedendo Anna e il suo staff in azione ma, soprattutto, dall’esperienza di accoglienza che si vive come clienti perché, come emerge dalla storia professionale di questa imprenditrice: “Tutto parte sempre dal buongiorno al cliente”.
Certo le sfide affrontate in questi mesi sono state ampie, anche per effetto dei vari DPCM e le relative restrizioni; tuttavia Anna e il suo staff non hanno ceduto allo scoramento e alla fine, dalle sue parole, emerge anche una gratitudine: “Nonostante la situazione, devo dire che il bar sta andando bene, quindi non mi lamento”.
Forse il segreto di questo coraggio non risiede tanto in una forma di incoscienza quanto più in una consapevolezza sociale del bisogno altrui che trova, sul un lato della vetrina del chiosco, una sua concreta manifestazione: una serie di prodotti siciliani nati in collaborazione con la Onlus “Si Può fare”.
Il caffè di Anna a Orio Center è specializzato in sensazioni positive che hanno nella “forza delle donne” la loro origine indomabile.
In Italia la crescita delle startup femminili supera, in termini percentuali, quella maschile: è questa è sicuramente una bella notizia! Il valore di questa informazione è significativo perché, come mostrava un film di qualche anno fa dal titolo “What Women Want”, essere donna, nel mondo del lavoro, non è facile perché ci si trova a fronteggiare ingiustamente sfide e pregiudizi al fine di dimostrare di essere all’altezza del proprio compito.
Per onestà intellettuale bisogna rivelare come, in realtà, le sfide che le donne si trovano affrontare siano sempre più ardue di quelle degli uomini e, anche questo periodo pandemico, ha mostrato la verità di questa affermazione: si pensi, ad esempio, alle tematiche legate alla conciliazione vita/lavoro che hanno gravato in modo particolare proprio sulle mamme lavoratrici.
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