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Una ricerca certosina, puntigliosa e dettagliata. Biblioteche civiche, archivi comunali, uffici parrocchiali sono stati un appuntamento fisso per mesi. Registri da sfogliare, documenti da vagliare, annali da spulciare. Luciano Duca, 58 anni di Gorlago, ha vestito i panni di uno Sherlock Holmes contemporaneo alle prese con un enigma da decifrare: l’origine del suo cognome. Non si è accontentato delle frettolose informazioni user-friendly postate in qualche portale di araldica o dei ricordi, più o meno vaghi, dei parenti più prossimi. Ha voluto andare a fondo della “faccenda avita” con il piglio dello storico che nulla può tralasciare se vuole conferire spessore alla sua opera. Uno scandagliare il tempo a ritroso per ricomporre i tasselli di una schiatta diffusa oggigiorno in tutta Italia in particolar modo in Lombardia, Lazio, Sicilia e Marche. L’indagine, durata due anni, è diventata un volume intitolato “Duca Story. Passato e presente” composto da 236 pagine, 17 capitoli e 120 immagini. Una corposa esplorazione che sarà presentata domenica 27 settembre alle 15 nell’auditorium di Cisano Bergamasco davanti a centoventi persone accomunate dalla discendenza e dalla parentela con il casato dei Duca.  “L’idea di ricomporre i miei tratti genealogici  – precisa – nasce dal puntiglio di saperne di più, di non accontentarmi di vaghe informazioni rispetto al mio passato. Dal settembre di due anni fa ho iniziato a “scavare” e continuo ancora oggi con rinnovato entusiasmo”.


Luciano Duca ha perseverato nelle sue ricerche utilizzando Myheritage, un social network dedicato alle famiglie che offre un servizio di genealogia. Uno strumento potente che permette di scaricare un database e costruire un archivio dettagliato dei propri antenati indicando per ognuno le date topiche, il vissuto, la professione, gli hobby e un corredo fotografico. “Tutto ebbe inizio – continua – nel settembre 2013 quando fui invitato alla riunione dei Duca di Cisano Bergamasco alla cascina Sant’Ambrogio. Nonostante mancassi da molti anni da Cisano, una volta giunto in quel luogo, si sono risvegliati in me ricordi di un passato mai dimenticato e, complice l’atmosfera creatasi con i parenti ritrovati, ho preso una decisione che al momento credevo fosse un azzardo ovvero ricostruire per quanto possibile la storia dei Duca di Cisano, dagli antenati fino ai giorni nostri”. Nel libro sono menzionati 500 persone a partire dal 1719 con Antonio Duca e i quattro suoi figli: Giambattista, Giuseppe, Silvestro e Caterina. “Al libro è allegato un CD – chiude il ricercatore – con curiosità, documenti e una cronologia che arriva fino al 1596. Per ora è il mio record di immersione temporale. Ma ovviamente la parola fine è lungi da venire”.


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