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Dopo più di 2 anni di chiusura al pubblico, il Museo Archeologico di Bergamo (sito ufficiale) ha riaperto lo scorso 9 giugno con una veste completamente rinnovata. E ora, in occasione dell’estate 2023, invita bergamaschi e appassionati a tornare a visitarne le sale e i nuovi spazi, pensati proprio per valorizzare le collezioni del museo.

L’archeologico è il museo più antico della città di Bergamo: ha origine addirittura nel 1561, quando fu emesso un decreto per collocare le antichità locali “nei più honorati luoghi”. L’ultimo intervento risaliva al 1961, 400 anni dopo la sua nascita, oltre 60 anni or sono.

Il nuovo allestimento ne evidenzia i percorsi, soprattutto della Bergamo romana, aspetto valorizzato nella mostra ospitata del 2019 a Palazzo della Ragione, “Bergomum”. Nei due anni di chiusura sono stati realizzati nuovi spazi espositivi, un nuovo allestimento, un nuovo modo di raccontare la storia della città.

Nelle domeniche estive, il museo proporrà tante attività (Prenotazione obbligatoria al numero 035399967) adatte a tutte le età, dal racconto della collezione egizia e della mummia recentemente restaurata di Ankhekhonsu a quello della Bergamo romana che si nasconde lungo le vie e i vicoli di Città Alta.

Domenica, ore 16.30-17.30

Ingresso euro 3  (biglietto valido anche per il Museo di Scienze Naturali)
Prenotazione obbligatoria al numero 035399967 (ma-ve dalle 9.30 alle 12.30; dalle 14.30 alle 16.30). Massimo 10 partecipanti.

16 luglio                             
15 agosto                           
10 settembre

L’antico Egitto a Bergamo. Nel nuovo allestimento del Museo Archeologico ha finalmente trovato uno spazio adeguato la collezione egizia, con al centro la mummia restaurata del sacerdote Ankhekhonsu accanto al suo prezioso sarcofago. 

30 luglio                             
27 agosto                           
24 settembre

Quattro passi a Bergomum. Sotto il tessuto urbano della Città Alta di oggi si celano le tracce della città romana, i cui reperti, esposti al piano terreno del nuovo percorso del Museo Archeologico, permettono di ricostruire la vita nell’antica Bergomum.