Quando è stato recuperato dai soccorsi purtroppo era già in arresto cardiaco: è Claudio Rossi l’uomo deceduto dopo essere stato travolto dalla valanga che si è verificata questa mattina a Brumano.
I soccorsi lo hanno individuato grazie ad un braccio ma la situazione era già disperata. Trasportato al Papa Giovanni in elicottero, i medici hanno continuamente tentato di rianimarlo, ma l’uomo non ce l’ha fatta.
Claudio Rossi, 42enne di Ghiaie di Bonate viveva con la moglie e con i due figli piccoli. Grande appassionato di montagna, lavorava alla centrale operativa del 118.
Questa mattina si era recato con un’amico fino a Brumano, quando improvvisamente una valanga ha sorpreso i due escursionisti. Rossi è stato travolto e portato per oltre trecento metri a valle. A dare l’allarme era stato l’amico. Immediati i soccorsi che fino alle 12 hanno continuato a cercare con la speranza di trovare l’uomo ancora in vita. Rossi era già in arresto cardiaco, ma nella corsa verso l’ospedale è stato tentato un massaggio con Lucas, un macchinario per rianimare il cuore in caso di ipotermia.
Una volta in ospedale, al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, i medici hanno tentato di rianimarlo anche con l’emodinamica. Purtroppo i pesanti traumi riportati su tutto il corpo non hanno lasciato via di scampo all’uomo che è deceduto nel primo pomeriggio.