Vederci bene senza occhiali è un ricordo sbiadito per molte persone. Ma adesso c’è sul mercato un collirio che risolve, almeno temporaneamente, il problema.
Quel collirio è un farmaco particolarmente utile contro la presbiopia, la quale colpisce prevalentemente le persone anziane o quasi. I loro occhi cominciano a irrigidirsi e faticano sempre di più ad «accomodare», ovvero a mettere bene a fuoco ciò che si guarda. Fino all’ottobre 2021 c’era in pratica un solo modo per risolvere o almeno attenuare il problema: comprare occhiali con lenti adeguate (come spiegato anche dalla Wikipedia, online al link https://it.wikipedia.org/wiki/Presbiopia).
Ma in quel periodo è stato approvato dalla Fda, l’ente degli Usa che consente la messa in vendita dei farmaci dopo opportuna sperimentazione, un collirio. Così è sufficiente usare quel prodotto, aspettare qualche minuto, e si può tornare ad avere per alcune ore una visione nitida da vicino.
Poi la vista torna ad appannarsi come al solito, e se non si sono subiti gli effetti collaterali (mal di testa, occhi arrossati, incapacità di mettere a fuoco a qualsiasi distanza) si può riutilizzare il prodotto – il cui nome industriale è Vuity (come ha scritto Daniele Piccinelli sul sito web Macitynet al link https://www.macitynet.it/vuity-e-il-collirio-che-sostituisce-gli-occhiali-da-lettura/).
La sostanza attiva agisce sul cristallino dell’occhio, che è la lente naturale che abbiamo di fronte alla pupilla, «costringendolo» a piegarsi in modo da indirizzare la luce proprio alla giusta distanza in cui il nervo ottico si innesta nel bulbo. Un lavoro continuo che ci viene bene, quando siamo giovani e tutti i muscoletti dell’accomodazione funzionano con efficacia. Poi passano gli anni, i sistemi organici si irrigidiscono, e il mondo diventa progressivamente meno nitido e colorato.
Soprattutto a quella distanza lì, fatidica. Quella in fondo alle braccia, dove facciamo una quantità di cose tra cui lavorare con le mani e leggere. E a quell’altra distanza, un pochino aldilà, dove c’è lo schermo del computer o la televisione. E va bene che la tecnologia mette a disposizione schermi sempre più grandi e limpidi, però un po’ di disagio c’è lo stesso.
Un problema per la diffusione del prodotto può essere costituito dal costo: 71 € per una confezione che dura un mese. Allo stesso prezzo o minore ci sono in commercio occhiali che si usano per anni, almeno fino al prossimo irrigidimento dei muscoletti che costringono a comprarne di più forti… ma dopo i 65 anni d’età i muscoletti sono ormai sclerotizzati e non peggiorano più. Di solito.
Ma intanto la strada della ricerca è aperta. Ci saranno sviluppi.