Sono stato fortemente impressionato dalle parole e dalle decisioni di Angela Merkel. Sono stato fortemente impressionato dalle parole e dalle in-decisioni del presidente della regione Attilio Fontana, del sindaco di Milano Giuseppe Sala, del sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Da una parte responsabilità e buon senso. Dall’altra senso di irresponsabilità e di demagogia. Da una parte senso della storia, dall’altra senso del “particulare”.
Quello che stupisce e preoccupa di più è proprio la presa di posizione arrendevole e in-consapevole del nostro sindaco. Che dimostra di non aver appreso neppure la lezione della prima emergenza di primavera, quando, a inizio pandemia, esortava i bergamaschi a non aver timore di frequentare ristoranti e bar, cinesi o no che fossero.
Sembra che, a partire da noi cittadini, ci siamo dimenticati che il nostro territorio pochi mesi fa è stato il più colpito al mondo. E adesso come si fa a incoraggiare nuove aperture? Per le feste? Ma il virus rispetterà il Natale come ha rispettato Ferragosto? A volte la politica, quella seria e vera, richiede decisioni impopolari per il bene di tutti. Invece, ultimamente sindaci e governatori continuano a “spingere” per “aprire” rendendosi così (fatalmente) benevoli ai cittadini, o meglio, a quelli che fanno pressioni in nome della “libertà”.
Ciò che rende le prese di posizione di questi illustri (perché eletti) ma meramente ambiziosi (perché egocentrici) personaggi è la fin troppo comoda pratica tutta italiana dello scarica barile. Scaricano sempre le responsabilità sul governo. Ma benedetti amministratori, benedetti sindaci siete o no i primi responsabili, i governatori dei vostri territori? Siete o no delegati a prendere decisioni in prima persona per tutelare, difendere e possibilmente migliorare la salute, la sicurezza, la mobilità e, diciamolo, la vita dei vostri cittadini che vi hanno eletto? Altrimenti che vi hanno eletto a fare?
Possibile che un minimo di buonsenso non vi porti a pensare che prima la finiamo questa brutta storia dell’emergenza e prima torniamo a come eravamo? Possibile che non capiate che per sconfiggere definitivamente il Covid esiste un’unica (unica) alternativa prima del vaccino: l’isolamento. Per tutti. Anche per i commercianti che vi stanno tanto a cuore e per tutte le attività produttive, spettacolari, sportive, scolastiche, politiche che implicano incontro e insieme di persone.
Vi rendete conto che la Germania (la Germania) chiuderà tutto per 3 settimane!? E non 3 settimane qualunque. Le 3 settimane più festaiole, più sentite e più folli dell’anno. Vi rendete conto che la Germania ha proibito tutti i botti di Capodanno? Persino.
Preoccupatevi meno delle pressioni da parte degli interessi forti e dei poteri forti. Preoccupatevi di più del presente reale e soprattutto del futuro delle prossime generazioni che oltretutto pagheranno caro l’enorme debito che lasceremo loro in eredità per compensare l’inattività di queste chiusure.
Chiusure che probabilmente potrebbero durare meno se il vostro senso di responsabilità prendesse i provvedimenti più adeguati a salvaguardia della salute di tutti prima degli interessi di pochi. E soprattutto se da parte vostra arrivasse al governo non la solita lamentela, ma un appoggio alle misure più giuste e opportune (ahimè impopolari) per debellare e fermare la pandemia. Finalmente.