Scommettere sul futuro significa anche considerare la relazione che intercorre tra giovani e la politica e proporre loro occasioni serie di formazione e di educazione non certo attingendo dalle strategie complottistiche e dall’ambizione fine a se stessa della saga di House of Cards.
Una scuola di “pensiero pesante” nella quale a tracciare il cammino sono l’etica, il senso delle istituzioni, l’esercizio del dubbio, la disponibilità ad ascoltare le ragioni dell’altro e la consapevolezza che “governare” e diverso da “comandare”.
In questa prospettiva si inserisce “We care”, il calendario di appuntamenti (mirato soprattutto ai giovani dai 16 anni in poi) pensato dai Comuni di Almè e Villa d’Almè, dall’associazione Culturalmente e dal circolo Acli “Don Milani” in stretta collaborazione con le parrocchie.
Il filo conduttore di questa stagione formativa, suggerito dall’incalzare della cronaca in tema di
immigrazione, verte sugli scenari del reale in un mondo che cambia. Il primo appuntamento è stato “giocato” in trasferta al Centro “La Porta” per ascoltare Nando Pagnoncelli (Presidente Ipsos) parlare di giovani e politica.
Successivamente il calendario prevededi approfondire lunedì 9 novembre (all’auditorium della scuole elementari di Almè) il rapporto tra globalizzazione e immigrazione con Don Cristiano Re, Direttore diocesano dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro. Seguirà una “lezione” sull’esportazione della democrazia il 16 novembre con Laura Galeotti, esperta di politica e diritti.
Le ultime due lezioni (nella Sala Polivalente del Passaggio del Parco del Borgo a Villa d’Almè) andranno a toccare l’immigrazione e la cittadinanza in Italia (23 novembre con Eugenio Torrese, Direttore Agenzia per l’integrazione) e il tema dell’accoglienza dei profughi (30 novembre) attraverso il confronto tra due sindaci del territorio. (Bruno Silini)