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Da Barcellona a Villa d’Almè sempre in sella, sempre a pedalare, mai un momento di riposo. Una no stop di 1200 chilometri dal capoluogo della Catalogna alle porte della Valle Brembana.yuri giupponi

Il protagonista dell’impresa è Yuri Giupponi di Zogno, operaio di 24 anni, appassionato di bicicletta da quando ne aveva nove. “La sfida – precisa – scatta il 30 giugno alle 8 di mattina sul promontorio del Montjuïc  dove nel 1973 Felice Gimondi vinse il mondiale su strada. Poi attraverserò Spagna e Francia, fino a giungere al confine italiano a quasi 2800 metri di quota, sul colle dell’Agnello (quest’anno Cima Coppi al Giro), dove mancheranno ancora 400 chilometri per raggiungere Villa D’almè al salone espositivo della Brember Valley dove è fissato l’arrivo. In serata è in programma una passerella trionfale alla Notte Bianca di Zogno”.

Yuri Giupponi non sarà solo. A ruota della sua bicicletta veglierà un camper di supporto.Cinque persone – continua il cicloamatore – mi accompagneranno in questa prova di resistenza non solo fisica, ma anche mentale. Ci sarà Andrea Fustinoni che è un po’ il manager di questo estremo ciclistico avendo lavorato per la copertura degli sponsor prendendosi cura di ogni minimo dettaglio organizzativo. Con lui il massaggiatore Demetrio Ricci, il cuoco Alessandro Gotti, un occasionale compagno di strada, Palmiro Rocca, e, infine, un fotografo in fase di reclutamento”. Ogni momento della no stop sarà postato sulla pagina Facebook “Testa, Cuore, Gambe in modo tale che i fans – e sono tanti – possano visualizzare ogni aggiornamento e constatare, con il live track, dove in quel momento starà transitando Yuri Giupponi.

Il ragazzo si sta allenando duramente con tappe giornaliere di oltre 350 chilometri su e già per le nostre montagne. Dalla sua ha un fisico in piena forma e l’esperienza di aver già corso, l’anno scorso, 960 chilometri da Parigi a Bergamo in 43 ore. “I record sono fatti per essere superati – rimarca Giupponi – L’obiettivo è oltrepassare abbondantemente la soglia dei 1000 chilometri. Le uniche soste che mi concederò durante il percorso saranno di carattere fisiologico e per mangiare. Il resto in sella senza mai dormire”. Sembra una mission impossible ma che sta riempiendo di entusiasmo il ragazzo. Ad attenderlo a Villa d’Almè e poi a Zogno ci saranno tutti i suoi amici, familiari e colleghi di lavoro. “Devo dire – conclude – che il loro sostegno mi riempie di gioia e di motivazione”.  (Bruno Silini)

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