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Venezia. Città di grande patrimonio intellettuale, storico e artistico. Terra di poeti, artisti e navigatori, da sempre soggetta a contaminazioni culturali in ogni sua forma e aspetto. Oggi come allora, si respira un’aria di fascino e mistero passeggiando attraverso i calli e costeggiando i celebri canali.

In occasione della Biennale, la “Serenissima” si è colorata di un volto nuovo e sicuramente insolito. Volodymyr Zelensky, attuale presidente dell’Ucraina, viene rappresentato attraverso le sembianze di una suora velata, con mani giunte in preghiera e sguardo rivolto verso il cielo.

La composizione è completata da tre vignette rosse, rappresentanti le icone dei social network. È proprio attraverso i social media e le principali testate giornalistiche che ci vengono presentate le immagini terribili del conflitto in corso. Una realtà tanto distante, resa tangibile dalla grande attenzione e visibilità che i social garantiscono.

L’artefice è Mart Signed, artista Livornese, classe 1988, esponente della street art e da molti definito il “Bansky Italiano”. Il graffito di Mart si colloca infatti in zona Campo Santa Margherita, più precisamente sulla sponda opposta del canale dove Bansky aveva rappresentato in gran segreto, durante la Biennale del 2019, un graffito raffigurante un bambino migrante.

Mart, così come lo stesso Bansky, condividono la medesima tecnica pittorica e costituiscono, attraverso le loro opere, due tra i massimi esponenti di questa corrente. Devono la loro stravaganza e eccentricità non solo all’utilizzo di stencil e bombolette, ma anche all’impegno e interesse rivolti verso tematiche sociali e ambientali.

La suora con il volto di Zelensky nasce come una provocazione, un invito per il pubblico a riflettere su ciò che in questo momento sta accadendo in Ucraina, sulla brutalità del conflitto e le vite che vengono quotidianamente spezzate. Zelensky stesso ha raggiunto grande seguito e popolarità utilizzando come metodi di comunicazione i social media, un mondo dove la fruizione delle informazioni è tanto immediata quanto ingannevole.

È necessario forse che la realtà degli eventi venga impressa sui muri delle città per far sì che ottenga l’attenzione e il rispetto che merita.

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