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A partire da lunedì 1 marzo l’intera Regione Lombardia diventerà di nuovo zona arancione. Ci sono però alcune zone anche della nostra provincia che sono state invece segnalate come “zona arancione rafforzata”. Cosa si può fare in queste zone? Scopriamolo insieme.

La riunione settimanale della cabina di regia ha deciso che a partire dal prossimo 1 marzo l’intera Regione Lombardia sarà di nuovo zona arancione. Il cambio scatta ad un mese esatto dalla decisione invece di tornare a limitazioni più morbide, scattata infatti lo scorso 1 febbraio. L’incremento della diffusione del virus causato da più fattori, tra i quali la diffusione sempre più massiccia della variante inglese, più contagiosa rispetto all’originale ha inoltre fatto scattare la decisione di inserire alcune aree, le più colpite, in una zona ancora più rigida. La zona arancione rafforzata per l’appunto. In questa fascia sono state inserite la provincia di Brescia, otto comuni bergamaschi (Viadanica, Adrara San Martino, Predore, Sarnico, Villongo, Gandosso, Credaro e Castelli Calepio) e Soncino in provincia di Cremona.

Quali sono le limitazioni previste per queste zone, che al momento si trovano a più alto rischio contagio? Le regole sono le stesse della zona arancione, più altre ancora più restrittive.

Zona arancione rafforzata: quali limitazioni?

SPOSTAMENTI 
Sono vietati gli spostamenti al di fuori della propria Regione e del proprio Comune di residenza. Ci si potrà spostare solo per comprovati motivi di salute, lavoro e necessità. Rimane ancora in vigore il coprifuoco nazionale previsto dalle ore 22 alle ore 5 del mattino successivo. Vige inoltre l’obbligo di usare la mascherina chirurgica sui mezzi di trasporto.

VISITE AD AMICI E PARENTI
Sono escluse le visite giornaliere a parenti e amici, comprese quelle che non comportano l’uscita dai confini comunali, tranne situazioni di assoluta necessità che vanno comunque autocertificate.

SECONDE CASE
É vietato raggiungere le seconde case di proprietà, ovunque siano situate, salvo situazioni di assoluta necessità da autocertificare.

BAR E RISTORANTI
Bar e ristoranti torneranno a essere chiusi: sarà consentito solo l’attività di asporto o consegna a domicilio. Per i bar, l’asporto sarà previsto solo fino alle 18 mentre per i ristoranti fino alle 22. Il domicilio sarà invece possibile fino a mezzanotte.

NEGOZI
I negozi restano tutti aperti. Nei giorni festivi e prefestivi sono però chiusi nei centri commerciali, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

MUSEI
Sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi.

SPORT
Sono sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, così come l’attività sportiva svolta nei centri sportivi all’aperto. Resta consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto. Possibile svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

SCUOLE UNIVERSITÀ
Chiudono tutte le scuole di ogni ordine e grado: asili nidi, scuola dell’infanzia, scuole medie e scuole superiori resteranno chiuse fino a data da destinarsi. Per loro sarà prevista quindi la didattica a distanza. Sorte condivisa anche dalle università: saranno infatti sospese le lezioni in presenza.